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sabato, 19 Aprile 2025

Il Soccorso Alpino gestisce con destrezza tre allerte di soccorso complesse e quasi simultanee

06.09.2021-06.00 – Ieri pomeriggio, alle 17 c’รจ stata una richiesta di soccorso da parte di una donna che scendeva lungo il sentiero nuovo che collega il Rifugio Pellarini al fondovalle, nelle Alpi Giulie. Sul posto i tecnici della stazione di Cave del Predil hanno imbarellato la donna e l’hanno portata valle. In un primo tempo pensavano di portarla in un luogo adatto al recupero con l’elicottero della Protezione Civile, ma essendo successivamente scattati gli altri interventi l’elicottero รจ stato dirottato sul Monte Tinisa.

Poco prima delle 18.45 due chiamate sono arrivate simultaneamente alla Sores tramite il Nue112 e quindi alla centrale operativa del Socorso Alpino.
Tre alpinisti stranieri bloccati in parete a quota 2000 sulla Madre dei Camosci nel gruppo del Jรดf Fuart, Alpi Giulie.

Sul Monte Tinisa, nelle Alpi Carniche Occidentali, due persone disperse hanno chiesto aiuto. Attivate le squadre di terra della stazione di Forni di Sopra e dirottato sul posto l’elicottero della Protezione Civile per tentare di individuarli dall’alto prima del buio.

Nonostante la sovrapposizione di piรน operazioni complesse nell’arco delle stesse ore il conseguente sovraccarico, le varie squadre del Soccorso Alpino assieme alla Guardia di Finanza e con l’ausilio dei due elicotteri dell’elisoccorso regionale e della Protezione Civile, hanno concluso brillantemente in poco tempo, con una razionalizzazione dei mezzi e delle forze a disposizione, i due interventi nelle Alpi Giulie e individuato le due escursioniste disperse sul Monte Tinisa.

L’urgenza di effettuare i soccorsi prima dell’arrivo del buio ha portato infatti, poco dopo le 19, la centrale operativa a decidere di deviare l’elicottero della Protezione Civile dallo scenario delle Alpi Giulie – dove nel frattempo l’infortunata veniva raggiunta dai soccorritori e imbarellata per essere trasportata a spalle con l’aiuto di corde di sicurezza (in circa due ore di cammino) a valle (non note le generalitร  e l’etร  della donna, residente comunque in regione e consegnata all’ambulanza con probabile frattura ad un arto) – a quello delle Alpi Carniche sul Monte Tinisa.

Monte Tinisa

Qui le due richiedenti aiuto – che all’altezza di Casera Tintina si erano staccate da una comitiva del Club Alpino Italiano in escursione, per rientrare a valle autonomamente prima di concludere la gita in salita con il gruppo – sono state infatti individuate dall’alto dall’elicottero, su cui erano stati imbarcati a Tolmezzo due soccorritori della Guardia di Finanza.
E’ stata fondamentale l’intuizione dell’operatore di centrale, che ha immaginato dove potessero essersi smarrite le due donne, sulla base di una comparazione con un intervento giร  avvenuto sullo stesso sentiero mulattiera (quello con segnavia Cai 233) per una famiglia qualche mese fa, la quale aveva commesso lo stesso errore ritrovandosi dispersa nei pressi di un rio. L’intuizione si รจ rivelata dunque corretta e, individuata la posizione delle due escursioniste appena prima della scadenza dell’orario di volo, le squadre di terra della stazione di Forni di Sopra del Soccorso Alpino nel frattempo portatesi in quota a Passo del Pura si sono incamminate per raggiungerle mentre l’elicottero rientrava in base.

 

Parete rocciosa della Torre della Madre di Camosci, Alpi Giulie

Sul secondo scenario delle Alpi Giulie รจ stato inviato invece l’elisoccorso regionale che, individuati in parete a 2000 metri di quota i tre alpinisti, due ragazze e un ragazzo di Lubiana sulla trentina, ha recuperato con il verricello, anche qui al limite della scadenza dell’orario di volo, i tre alpinisti. Questi, nonostante fossero partiti alle 6.20 del mattino per compiere la scalata del difficile spigolo Deye Peters, una via molto impegnativa, si sono ritrovati stremati e disidratati ancora in parete ad ora tarda. L’uomo ha raccontato di aver tentato invano una via d’uscita dalla via per abbreviare i tempi di rientro senza riuscirvi. Il tecnico di elisoccorso รจ stato calato con il verricello una prima volta per recuperare in un primo tempo una delle due alpiniste. Una volta riportata a valle questa e sbarcato con lei il medico di bordo (non vi erano problemi sanitari) per avere uno spazio in piรน nel velivolo, con una seconda rotazione il pilota si รจ portato sul posto davanti alla parete e ha calato nuovamente il tecnico del Soccorso Alpino affinchรฉ recuperasse gli altri due alpinisti con un’unica verricellata. Gli alpinisti, una volta sbarcati al campo base, sono poi stati accompagnati dai soccorritori alla loro auto.

 

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