21.12.2024 – 16.20 – Dopo sei anni di lavori di riqualificazione, la Biblioteca Civica Vincenzo Joppi torna ad aprire le sue porte, riconsegnando alla città un polo culturale completamente rinnovato. Lo storico Palazzo Bartolini ospita ora una “public library” moderna e inclusiva, capace di intrecciare la tradizione con l’innovazione. Con un investimento di un milione e mezzo di euro, il Comune ha ripristinato gli spazi storici rendendoli un luogo luminoso, accessibile e connesso.
L’inaugurazione, avvenuta sabato 21 dicembre mattina alla presenza di autorità regionali e locali, è stata accolta con entusiasmo da centinaia di cittadini. Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, la presidente dell’Associazione Nazionale Biblioteche Martina Contessi e la responsabile del sistema bibliotecario Cristina Marsili hanno accompagnato l’assessore alla Cultura Federico Pirone nel taglio del nastro.
La Biblioteca civica Vincenzo Joppi di Udine da ora è dunque operativa su due sedi: palazzo Bartolini, ex magazzino del 1866, attualmente emeroteca, dove leggere 15 quotidiani e circa 300 tra riviste e pubblicazioni varie in italiano, friulano e lingue straniere, ma anche effettuare consultazioni a computer; e il collegato palazzo Andriotti, casa del ‘400, inaugurata oggi ed allestita con spazi dedicati ai lettori di tutte le età .
“Si tratta di uno dei patrimoni non solo della città di Udine, ma di tutta la regione”, ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, in occasione del taglio del nastro che ha restituito a tutti gli effetti la biblioteca Joppi ai cittadini del Friuli Venezia Giulia
L’assessore Pirone ha definito la riapertura “un dono simbolico di fine anno per la città ”. Ha sottolineato come la biblioteca rappresenti “un luogo di tutti e per tutti”, in cui cultura e lettura contribuiscono alla crescita democratica della comunità . Le sue parole hanno evidenziato l’importanza della Joppi non solo come spazio di relazione e inclusione, ma anche come centro di riferimento per associazioni, scuole e progetti rivolti a tutta la cittadinanza, inclusi i più vulnerabili.
Cristina Marsili ha ribadito il valore del lavoro compiuto per trasformare la Joppi in un organismo vivente e in costante crescita, in linea con i principi delle “5 leggi della biblioteconomia” di Ranganathan.
La rinnovata Biblioteca Joppi si presenta come un ambiente accogliente e funzionale, dove design moderno e architettura storica convivono armoniosamente. Al piano terra, un’emeroteca aggiornata e spazi multimediali dotati di connessione veloce affiancano sale dedicate allo studio e alla lettura. I lavori hanno eliminato ogni barriera architettonica, rendendo la biblioteca accessibile a tutti, con ascensori che collegano ogni piano, incluso il Castello di Udine.
Per celebrare la riapertura, l’amministrazione comunale ha organizzato un tour esclusivo tra le sezioni della biblioteca, animate da letture e rappresentazioni teatrali. Tra gli interventi, spiccano le interpretazioni in friulano di Serena di Blasi, con brani di Pierluigi Cappello, e i passaggi da Borges e Baremboim recitati da attrici locali.
Con un patrimonio di oltre 600.000 documenti e sezioni specialistiche, la Biblioteca Joppi si conferma un punto di riferimento culturale non solo per Udine ma per tutto il Friuli. Come capofila del Sistema Bibliotecario del Friuli (SBHU), la Joppi continua a promuovere collaborazioni tra enti, ampliando il suo bacino d’utenza e rafforzando il suo ruolo strategico nel panorama culturale regionale.