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lunedì, 17 Febbraio 2025

“Tarvisio e dintorni”, la cultura germanofona diventa il cuore di un progetto in Val Canale

08.11.2023 – 09.00 – Continua fino a dicembre, il progetto “Tarvisio e dintorni” nato con l’intento di valorizzare le tradizioni popolari della comunità germanofona della Val Canale e Canal del Ferro attraverso concerti, conferenze, mostre e gastronomia.
Il progetto ha, inoltre, una forte valenza turistica: “È importante far conoscere, ai tanti ospiti che provengono da tutte le regioni d’Italia, uno spaccato fondamentale della nostra comunità, ovvero la cultura germanofona» – sottolinea Renzo Zanette, sindaco di Tarvisio. Tra le associazioni culturali partner di ‘Tarvisio e dintorni’ si riconosce ‘Kanalter Kulturverein’; il presidente Alfredo Sandrini parte da lì per raccontare le caratteristiche peculiari della Val Canale e quanto le sue caratteristiche la rendano un esempio unico da conoscere.

Partiamo dalla realtà associativa di cui lei è presidente, “Kanalter Kulturverein”. Quando e come nasce la volontà di costituire questa realtà nel contesto di Tarvisio?
“‘Kanalter Kulturverein’ nasce nel 1979 grazie alla missione comune di 15 valcanalesi: proporre e sostenere iniziative di carattere sociale, culturale ed educativo per valorizzare, sviluppare e diffondere la cultura, le lingue e i valori tradizionali della Val Canale. Attraverso ricerche, pubblicazioni, corsi d’istruzione, attività folkloristiche e ricreative, ci rivolgiamo a dei valori cardine dell’associazione alle prossime generazioni.”

ValCanale (Kanaltal) è una valle alpina all’estremo nord-est del Friuli-Venezia Giulia, al
confine con l’Austria e la Slovenia. Fino alla fine della Prima Guerra Mondiale la Val Canale apparteneva all’Impero Austro-Ungarico. Quali sono le tracce più evidenti chesegnano questo passato in quell’area?
“Le nostre chiese, i nostri cimiteri e i diversi monumenti: testimonianze indelebili degli oltre nove secoli di appartenenza della valle ad un mondo di lingua tedesca; in particolare dal 1007 al 1759 con l’Arcivescovado di Bamberga e poi fino al 1918 con l’Impero Astro-Ungarico. Interessante è notare anche le diverse scritte che appaiono, a seconda del luogo, in lingua tedesca o slovena.”

Molto peculiare è, inoltre, la compresenza di tre ceppi linguistici in Valcanale. Oltre all’italiano, permane la lingua tedesca e lo sloveno. Viene valorizzata questa varietà linguistica in loco e a livello turistico?
“Per un lungo periodo, purtroppo, questa compresenza linguistica non è stata valorizzata e nemmeno considerata di valore turistico, ma negli ultimi anni le cose stanno cambiando: ci si inizia a rendere conto della sua particolarità e dell’importanza per un territorio. Ricordo con piacere quanto mi disse tanti anni fa un vecchio valcanalese: “noi possiamo considerarci i primi europei d’Europa perché parliamo le sue tre lingue base, la latina, la tedesca e la slava.”

Quest’eterogeneità linguistica, profondamente interconnessa alla storia del Valcanale, viene comunicata nel contesto scolastico?
“Grazie alla Costituzione esiste un’attenzione particolare a scuola dal 2017: nel plesso scolastico di Ugovizza e in quelli di Tarvisio – nelle scuole materne ed elementari – vengono insegnate contemporaneamente le materie del programma scolastico in italiano, tedesco e sloveno.”

La comunità germanofona incontra delle difficoltà nell’inclusione con altre comunità sul
territorio nonostante l’assenza di una barriera linguistica?
“Non direi. La nostra associazione mantiene ottimi rapporti con le comunità regionali friulane e slovene, consapevoli della nostra unicità, che ha anche contribuito a far ottenere alla nostra Regione, esattamente sessant’anni fa, la condizione di regione autonoma.”

I triestini sono degli habitué nell’area tarvisiana.Esiste, secondo lei, una consapevolezza della presenza di una comunità germanofona in quell’area?
“Purtroppo solo parzialmente, ci piacerebbe farci conoscere maggiormente. Esistono, inoltre, molti legami con i triestini, con la loro bella città e la sua storia.”

Passiamo, quindi, ad alcuni dati sulla comunità germanofona. Quante persone ne fanno parte nella Val Canale?
“Non è facile dirlo anche perché diversi valcanalesi oltre al tedesco e all’italiano parlano anche lo sloveno o viceversa, ma opterei per un 20% degli abitanti stabili.”

Parliamo, infine, del progetto “Tarvisio e dintorni” organizzato dal Comune di Tarvisio. Qual è l’obiettivo della vostra associazione culturale in qualità di partner?
“Sicuramente supportare l’Amministrazione Comunale nel far conoscere, specie agli ospiti, le peculiarità del nostro territorio.”

Quali sono, infine, i prossimi appuntamenti di “Tarvisio e dintorni” che vi vedranno coinvolti con “Kanaltaler Kulturverein”?
“Abbiamo in programma alcuni concertini durante il periodo dell’avvento e prenatalizio.”

Il progetto “Tarvisio e Dintorni”, con capofila il Comune di Tarvisio, è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (L.R. 20/2009) ed è promosso in partenariato con il Comune di Malborghetto-Valbruna e le associazioni culturali “L’Età dell’Acquario”, “Kanaltaler Kulturverein”; collabora alla realizzazione del progetto anche la “Pro Loco il Tiglio Valcanale”.

[m.p]

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