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sabato, 19 Aprile 2025

Giro d’Italia 2022: il percorso completo

13.11.2021-09.32 – Con la presentazione di giovedì 11 novembre del Grande Arrivo di Verona, il Giro d’Italia 2022centocinquesima edizione della Corsa Rosa, è stato finalmente interamente svelato in tutto il suo percorso. Dopo la presentazione “a puntate” degli scorsi giorni (con la Grande Partenza dall’Ungheria presentata giovedì 4 novembre, le Volate rese note lunedì 8 novembre, le Tappe Mosse mostrate al pubblico martedì 9 novembre, le Tappe di Montagna, di cui si è parlato mercoledì 10 novembre, e il Grande Arrivo, presentato giovedì 11 novembre è giunto il tempo di un riepilogo, con tutte le tappe in ordine.

Le prime tre tappe interamente in Ungheria

Come si è detto, il Giro numero 105 partirà venerdì 6 maggio 2022 dall’Ungheria, con le prime tre tappe che si disputeranno interamente in terra magiara. Si parte subito con un arrivo in salita: gli ultimi 5km della frazione che da Budapest conduce al castello di Visegrad saranno infatti al 5% di pendenza. Il giorno dopo, si svolgerà la prima delle due crono: dei 9,2km contro il tempo a Budapest, l’ultimo tratto sarà in pendenza. L’ultima delle tre tappe ungheresi si correrà lungo il lago Balaton, tra Kaposvár e Balatonfüred, lungo un persorso di 201km molto ondulato ma senza particolari difficoltà altimetriche.

Dall’Etna al Blockhaus, subito grandi salite

Difficoltà altimetriche che ci saranno subito con il rientro in Italia dopo il primo giorno di riposolunedì 9 maggiomartedì 10, infatti, la corsa sbarca in Sicilia con il difficile arrivo sull’Etna al Rifugio Sapienza. Più leggera la quinta tappa, che da Catania condurrà i ciclisti a Messina, dove la frazione potrebbe concludersi con una volata. Tappa per ruote veloci anche la successiva, da Palmi a Scalea, in territorio calabrese, mentre con l’arrivo in Basilicata di venerdì 12 maggio si torna a salire, con l’attraversamento dell’Appennino calabro-lucano per arrivare a Potenza. Meno complessa la tappa partenopea, con il percorso che parte e giunge a Napoli attraversando la penisola flegrea, mentre domenica 15 maggio, con la tappa del Blockhaus, ritornano le grandi salite, con il gigante della Maiella che verrà scalato due volte.

Appennini e un assaggio di Alpi nella seconda settimana

Dopo il secondo giorno di riposo, la corsa proseguirà martedì 17 maggio con la decima tappa, che percorrerà le vie di Michele Scarponi nelle Marche. Sarà una giornata in cui, dopo la prima metà di percorso pianeggiante lungo la costa adriatica, incominciano le salite lungo l’Appennino umbro-marchigiano fino a Jesi, dove l’arrivo sarà comunque dopo la discesa. Decisamente da velocisti la tappa che condurrà il gruppo a Reggio Emilia, quasi una tappa di trasferimento essendo interamente pianeggiante, mentre il giorno dopo, giovedì 19 maggio, ci sarà l’insidiosa tappa tra Parma e Genova, con la lunghissima prima parte interamente in salita. Salite presenti anche nella tappa numero 13 tra Sanremo e Cuneo, dove comunque, viste le caratteristiche altimetriche della seconda parte di percorso, è previsto un arrivo a ranghi compatti con probabile volata. Insidiosa anche la tappa tra Santena e Torino, che prevede la triplice scalata del Colle della Maddalena e un percorso senza praticamente nessun tratto pianeggiante. Prima del terzo e ultimo giorno di riposo, domenica 22 maggio ci sarà il primo assaggio di Alpi, con la tappa con arrivo a Cogne.

L’ultima settimana di Giro sarà, come da tradizione, dedicata alle grandi montagne: si parte martedì 24 maggio con l’arrivo all’Aprica, nella tappa in cui si scalerà il Mortirolo, mentre il giorno successivo, con la tappa tra Ponte di Legno e Lavarone, la corsa scalerà il passo del Tonale e il monte Rovere dalla Salita del Menador. Un giorno di tregua per le gambe dei corridori arriverà nel corso della diciottesima tappa tra Borgo Valsugana e Treviso, ultima vera occasione per i velocisti che daranno la caccia alla maglia ciclamino. La diciannovesima tappa si svolgerà tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia, con la partenza da Marano Lagunare e l’arrivo al Santuario di Castelmonte, con in mezzo lo sconfinamento verso Kobarid e diverse interessanti salite. La penultima tappa del Giro2022 sarà verosimilmente quella decisiva, visto che si correrà sulle Dolomiti. Si scaleranno infatti il passo San Pellegrino, il Pordoi (cima Coppi di quest’edizione) e la Marmolada dal passo Fedaia. Il giorno dopo, domenica 29 maggio, la grande conclusione con la crono di Verona, anch’essa con un’interessante salita lungo il percorso, e la premiazione dei vincitori delle varie classifiche, con la consegna del Trofeo senza fine al vincitore della maglia rosa.
E.R.

 

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