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sabato, 19 Aprile 2025

Guida alle elezioni 2022: quali piani sui diritti civili?

04.09.2022 – Le elezioni politiche del 25 settembre, che eleggeranno i Deputati e i Senatori della XIX Legislatura, si fanno sempre più vicine. Si tratta delle prime elezioni repubblicane che manderanno in Parlamento 400 eletti alla Camera dei Deputati e 200 al Senato (per effetto del referendum costituzionale del 2020 che ha portato alla riduzione del numero dei parlamentari), nonché delle prime elezioni in cui, per votare per il Senato, non sarà necessario aver compiuto i 25 anni di età. La legge elettorale con la quale ci recheremo alle urne sarà la legge 165/2017, detta Rosatellum dal nome del suo relatore, Ettore Rosato. Per non arrivare impreparati alla data del voto e scegliere consapevolmente come far valere il proprio diritto di esercizio della democrazia, è utile conoscere quante più cose possibili.

Nei giorni scorsi, dopo aver visto quali saranno le liste presenti sulla scheda elettorale del 25 settembre, abbiamo visto anche i candidati per la circoscrizione FVG sia alla Camera dei Deputati che al Senato. Abbiamo quindi deciso di proporre un confronto tra i programmi dei diversi schieramenti, secondo ambiti tematici. Finora, abbiamo visto come le forze politiche intendono agire sul lavoro, sull’istruzione, sulla sanità, sulle infrastrutture, sull’energia, sull’ambiente e sulle politiche sociali. Oggi, invece, analizzeremo le istanze dei diversi candidati in materia di diritti civili.

In realtà, la tematica dei diritti civili non fa certo parte delle agende politiche di tutti i candidati. Anzi, in alcuni programmi la tematica non è presente. Non è così per i candidati del fronte di centrosinistra, sempre particolarmente attenti su queste tematiche. Il Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista rilancia il ddl Zan, affossato in Parlamento nell’ottobre del 2021, mentre l’Alleanza Verdi-Sinistra propone una legge contro l’omobitransfobia. Presente nei due programmi e in quello di PiùEuropa anche la proposta di introdurre il matrimonio egualitario, oltre che numerosi richiami a misure che possano favorire il raggiungimento della parità di genere. L’introduzione di ius scholae e ius soli è un altro dei cavalli di battaglia del fronte progressista, così come l’introduzione di una legge sul fine vita, sull’interruzione di gravidanza e la legalizzazione della cannabis.

Per quanto riguarda il polo liberista formato da Azione e Italia Viva, l’agenda sui diritti civili prevede soprattutto la soluzione del problema del voto ai fuori sede e la lotta al divario di genere, mentre il MoVimento 5 Stelle ha nel proprio programma molti dei punti presenti anche nell’agenda del centrosinistra: la legge contro l’omobitransfobia, l’introduzione del matrimonio egalitario, l’introduzione dello ius scholae e la regolamentazione dell’uso personale della cannabis. Unione Popolare propone invece l’introduzione di leggi che contrastino i crimini d’odio (dunque l’omobitransfobia, il razzismo e ogni generico atto di intolleranza) e l’eliminazione di ogni possibile elemento che contrasti il raggiungimento della parità di genere. L’approvazione di leggi sull’interruzione di gravidanza e sul fine vita, insieme alla legalizzazione della cannabis e delle droghe leggere, completano il quadro di UP sui diritti civili. Vita parla invece di estensione delle modalità di partecipazione del cittadino e di maggiori garanzie sul rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione.
[E.R.]

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