15.05.2021–09.24 – “Mantenere il quadro temporaneo riguardate le norme sugli aiuti di Stato, integrare nelle linee guida la possibilità di suggerire incentivi fiscali agli Stati Membri, quali prerequisiti per la ripresa dei settori audiovisivo e cinematografico e misurarsi con le opinioni dei protagonisti del comparto in modo tale da dare un riscontro diretto alle loro richieste”. Lo chiede in un’interrogazione alla Commissione Europea l’europarlamentare della Lega, Elena Lizzi, ribadendo come “la pandemia Covid-19 abbia danneggiato fortemente i settori audiovisivo e cinematografico, a causa delle misure restrittive che ogni paese ha dovuto mettere in atto per salvaguardare la salute dei cittadini”.
“Il comparto audiovisivo e cinematografico è formato prevalentemente da PMI e lavoratori autonomi con partita Iva che necessitano di sostegno da parte delle Istituzioni Europee per resistere alla crisi economica che si è abbattuta su di loro. Si stima che i settori culturali e ricreativi abbiano perso rispettivamente il 90% e il 76% del fatturato tra il 2019 e il 2020. La Commissione ha recentemente lanciato le linee guida su una “riapertura sicura della cultura“, nelle quali -conclude Lizzi- si fa riferimento ad un ‘approccio ed indicatori comuni’ per eliminare le restrizioni e aprire in maniera responsabile”.
(c.s.) d.g.