18.05.2021 – 07.00 – È ufficiale. D’ora in poi, nessuna squadra affiliata alla FIGC potrà dar vita a competizioni private sullo stampo della SuperLega, progetto annunciato e abortito nel giro di poche ore qualche settimana fa che ha suscitato pesanti reazioni da parte di tutto il mondo del calcio, italiano e non. Il provvedimento era stato annunciato dal Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina già da diverso tempo e aveva trovato l’appoggio da parte delle varie componenti del Consiglio Federale, che hanno approvato la modifica all’articolo 16 delle Norme Organizzative Interne della FIGC in materia di decadenza e revoca dell’affiliazione. In particolare, da adesso in poi, la revoca dell’affiliazione alla FIGC di una società sportiva potrà essere deliberata dal Consiglio Federale su proposta del Presidente della Federcalcio, nei casi in cui la società in questione partecipi a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute da FIGC, UEFA e FIFA o qualora disputi gare e tornei amichevoli senza l’autorizzazione della Federcalcio. Entrano così di fatto in vigore le norme anti-Superlega paventate da Gravina qualche tempo fa: eventuali eversori o secessionisti sono avvisati.
[e.f]