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giovedì, 24 Aprile 2025

Latisana, automedica e ospedale sotto pressione: chiesto un confronto sul futuro del servizio sanitario

23.04.25 – 18.00 – La gestione del servizio di automedica presso l’ospedale di Latisana sta attraversando una fase complessa, segnata da sospensioni intermittenti e da un crescente malcontento di operatori sanitari e cittadini. La questione è arrivata in Consiglio Regionale attraverso un’interrogazione presentata oggi da Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG, che ha sollevato l’attenzione su un tema sentito in tutto il territorio della Bassa Friulana.

Il servizio, fondamentale per garantire interventi tempestivi in situazioni di emergenza, è attualmente operativo solo nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 20. La mancanza di copertura notturna e le frequenti interruzioni del servizio, denunciate dal sindacato medico Aaroi-Emac, rappresentano un punto critico della rete di soccorso. Honsell ha chiesto alla Giunta regionale di fare chiarezza sulle motivazioni delle sospensioni e di lavorare al pieno ripristino dell’operatività, valorizzando il personale medico dipendente e limitando il ricorso a liberi professionisti.

In parallelo, diverse sigle sindacali — tra cui UIL FPL, NURSIND, FP CGIL, ANAAO ASSOMED, CIMO-FESMED e FVM — hanno denunciato un progressivo indebolimento dell’intero presidio ospedaliero di Latisana, essenziale per la salute dei cittadini della Bassa Friulana. Al centro delle critiche vi è una gestione percepita come poco trasparente, con carenze strutturali di personale e l’adozione crescente di politiche di esternalizzazione che, secondo le organizzazioni sindacali, rischiano di compromettere la qualità dei servizi e la tenuta del sistema.

Da parte sua, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha ribadito che in assenza di esternalizzazioni, molti servizi rischierebbero la chiusura, a causa della difficoltà nel reperire personale qualificato. Una posizione che però non ha dissipato le preoccupazioni, specialmente alla luce delle recenti decisioni aziendali assunte senza confronto con le rappresentanze dei lavoratori.

La richiesta delle sigle sindacali è chiara: avviare un dialogo aperto con le istituzioni per delineare un percorso condiviso e sostenibile, capace di valorizzare il ruolo del personale pubblico e di garantire servizi sanitari continuativi e di qualità. Il timore è che, senza un’adeguata programmazione e investimenti mirati, il presidio di Latisana possa vedere ulteriormente ridimensionato il proprio ruolo nella rete ospedaliera regionale.

 

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