26.02.2025 – 15.00 – Parte in Friuli Venezia Giulia un’iniziativa innovativa per il monitoraggio delle emissioni climalteranti prodotte dagli allevamenti di bovine da latte. Il progetto, primo in Italia a coinvolgere tutte le aziende del settore, è promosso dall’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Ersa, l’Università di Udine e Ceviq (organismo di certificazione accreditato).
Lo studio, che durerà due anni, analizzerà le emissioni di circa 400 aziende professionali che allevano complessivamente oltre 40.000 capi. L’obiettivo è ottenere una fotografia chiara e dettagliata dell’impatto ambientale del settore, fornendo dati utili a misurare i progressi in termini di sostenibilità.
I numeri indicano che le emissioni agricole in Italia sono diminuite del 13,2% dal 1990 a oggi e rappresentano attualmente il 7,8% del totale nazionale. Di questa quota, il settore zootecnico incide per il 5,9%, con la produzione di latte che pesa per il 33%.
L’obiettivo è quello di raccogliere dati precisi sulle emissioni in Friuli Venezia Giulia, identificando le principali fonti inquinanti e sviluppando strategie per ridurle. Questo permetterà di rendere il settore zootecnico regionale più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Grazie alla sinergia tra allevatori, enti di ricerca e università, l’iniziativa si basa su un approccio scientifico e pratico, con potenziali benefici sia per l’ambiente che per il comparto agricolo.
Il progetto si inserisce nelle strategie regionali di contrasto ai cambiamenti climatici, in linea con altre azioni già avviate dalla Regione, come l’inventario dei gas serra e le politiche di mitigazione e adattamento climatico previste dalla legge FVGreen.
I dati raccolti potranno supportare le decisioni politiche in ambito ambientale e migliorare l’efficacia delle misure di riduzione delle emissioni. Inoltre, l’iniziativa punta a rafforzare l’immagine del settore zootecnico, promuovendo pratiche più sostenibili e un minore impatto ambientale.