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sabato, 19 Aprile 2025

‘Wars’, la rassegna teatrale sulle guerre mondiali e sulla Guerra Mondiale

21.06.2024 – 10.35 – Nel trentennale della sua fondazione, l’associazione culturale udinese Espressione Est organizza una rassegna teatrale che promuove in cinque venerdì successivi, tra il 21 giugno e il 19 luglio, allo Spazio Venezia di Udine, con inizio sempre alle ore 21. La rassegna, che proseguirà con opere cinematografiche e multimediali, si intitola WARS (acronimo di Where Are Real Stories). Luoghi, vicende e arti per conoscere la Storia del Novecento ha per oggetto i temi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda è completamente a ingresso libero. Il progetto ha inizio il venerdì 21 Giugno con lo spettacolo del Gruppo Teatro Sagrado dal titolo “Se questo è un uomo”, ispirato alla vicenda dello scrittore Primo Levi tornato vivo dai campi di Auschwitz.

Si tratta di un reading con Fabio Miotti (voce recitante) e con la collaborazione di Nevio Delbello e Marco Palazzo: “É una storia vera raccontata con la mentalità di uno scienziato che cerca di spiegare eventi e avvenimenti, sentimenti e sensazioni che quasi nessuno è mai riuscito anche solo a ricordare o pronunciare per decenni. Risulta sorprendente oggi come i Tedeschi siano riusciti a fare una cosa in cui la logica circondava l’orrore, il loro lavoro era svolto con tale precisione e perizia che poteva apparire ‘normale’ ma era assassinio di massa.”

Venerdì 28 Giugno è la volta dello spettacolo – concerto Voci di pace, incentrato sul ritorno dei reduci della Prima guerra Mondiale, messo in scena da due associazioni di Monfalcone, La Stropula e Coro Ermes Grion di Monfalcone. L’opera è ideata scritta e diretta da Franco Ongaro, che ha collazionato testimonianze reali, testi e immagini sull’argomento: “Racconta alcuni momenti di vita del basso Isontino (gli ex territori austro-ungarici) dal 1905 (dominazione austriaca) al 1919 (dominazione italiana, rientro dei reduci) Il destino dei prigionieri catturati dai russi sul fronte orientale, periodi di pace e di guerra, la convivenza pacifica tra la popolazione austriaca di lingua italiana e il Friuli, le beghe familiari e campanilistiche, i drammi del conflitto, l’umanità dei soldati, le donne lasciate sole e piccoli quadretti di vita vissuta”.

Venerdì 5 Luglio è in scena lo spettacolo Elio Morpurgoil sindaco ebreo di Udine, di Valerio Marchi, voce narrante assieme a Sara Alzetta e Stefano Rizzardi, con inserimenti musicali della violinista Eva Miola. “Valerio Marchi, studioso dell’Ebraismo, dopo aver scritto un libro sull’argomento, ha riassunto la storia di Elio Morpurgo adattando il racconto di questa «tragedia greca» svoltasi in Friuli, proponendo una pièce documentata, coinvolgente, intensa. La pièce racconta Le contraddizioni di un ebreo italiano che fu sindaco di Udine, deputato, sottosegretario di Stato e senatore, che aderì al fascismo e fu brutalmente assassinato dai nazifascisti nel 1944.”

Venerdì 12 Luglio il Collettivo Terzo Teatro Gorizia presenta lo spettacolo Baci, spari e contrabbando ovvero Niente da dichiarare, di Roberto Covaz, con la regia di Mauro Fontanini, incentrato su vicende del confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica. “Per esempio, domenica 13 agosto 1950 accadde un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 incuranti dei fucili dei “graniciari”, ferrei controllori della frontiera tra l’Occidente democratico e la repubblica di Tito, tornarono ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, superando ogni difficoltà. Durante la loro permanenza a Gorizia, questi suoi ex cittadini si dispersero nei caffè, nelle osterie e nei negozi. Ricordata come “la domenica delle scope”, poiché nelle attività commerciali non rimase nemmeno una semplice scopa di saggina, l’articolo che più di tutti verrà acquistato quel giorno, fu quella una festa interminabile, anticipatrice di quell’integrazione che costituisce l’elemento fondante della Capitale Europea della Cultura 2025.”

Il 19 luglio inoltre, la stessa associazione propone allo Spazio Venezia, sempre alle 21, anche lo spettacolo Binario contorto – gli Alpini nel fango del Vajont, di e con Luca Piana, incentrato sul tema della catastrofe del Vajont, con musica del maestro Fabio Rizzi.

f.f

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