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sabato, 19 Aprile 2025

Qualità della vita in Italia, Udine in testa alla classifica

05.12.2023 – 07.30 – Dove si vive meglio in Italia nel 2023? Per la prima volta nelle 34 edizioni dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nel nostro Paese, Udine guadagna la medaglia d’oro, seguita da Bologna e Trento. Le buone notizie per il Friuli Venezia Giulia non finiscono qui, considerando che, sulle 107 province italiane esaminate, registrano un risultato positivo anche Trieste, al dodicesimo posto (che perde 5 posizioni rispetto all’anno precedente) e Pordenone, quattordicesima, che compie un balzo in avanti di 12 gradini. Ventottesimo posto invece per Gorizia.

L’indagine considera sei aree tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambiente e servizi e cultura e tempo libero, ciascuno suddiviso in una serie di indicatori (90 in totale) che, aggregati, concorrono al punteggio complessivo. Quel che si osserva più grezzamente dalla mappa della penisola è che la qualità della vita in Italia sembra svilupparsi secondo un gradiente nord-sud, con il meridione che arranca rispetto alle regioni più ricche in quasi ogni parametro esaminato. Faticano anche le grandi città che, con l’eccezione di Milano, ottava, guardano dalla distanza la vetta.

Andando ad osservare i numeri dettagliati per quanto riguarda Trieste, si scopre che la città domina la graduatoria nel settore “Cultura e tempo libero”, si classifica al secondo posto nazionale per “Affari e lavoro” mentre fatica in “Ambienti e servizi” (57o posto) e si posiziona a un preoccupante 91o posto per quanto riguarda “Giustizia e sicurezza”, con indici particolarmente alti per quanto attiene la litigiosità e i furti. Esaminando l’area tematica in cui Trieste è leader, i risultati eccellenti si devono soprattutto all’ampia offerta di attività sportive, più che alla proposta culturale vera e propria, che comunque registra valori positivi. Trieste mostra buoni dati per quanto riguarda la qualità della vita di anziani, donne e bambini, mentre arranca in settori come Progetti PNRR e Energia elettrica da fonti rinnovabili. Arrivano invece segnali poco soddisfacenti dall’analisi demografica, sia a causa dell’alta densità abitativa dell’area, sia per gli indici che analizzano la solitudine che la dipendenza strutturale, che vedono la città in coda su scala nazionale. È viceversa ottimo quel che si osserva nel territorio giuliano in termini di startup innovative e imprese straniere.

(p.l.)

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