14.08.2023 – 07.30 – Lo scarabeo giapponese è un insettino all’apparenza tutt’altro che minaccioso, anzi, potrebbe sembrare un simpatico abitante delle campagne, non si trattasse di una specie aliena infestante. La Popillia japonica, nome scientifico del coleottero, come suggerisce la sua denominazione volgare non ha molto a che spartire con l’Europa o le Americhe, essendo originario dell’estremo Oriente, eppure da un po’ di tempo ha iniziato a diffondersi anche da noi, portando con sé una serie di problemi. Se i primi ad accorgersi della pericolosità del piccolo scarabeo giapponese sono stati proprio gli americani, avendo imparato a conoscerlo sin dagli inizi del secolo scorso, in Italia la sua presenza è registrata a partire dal 2014 e da allora in avanti non ha fatto che danni. Oggi è infatti considerato in Europa un insetto esotico invasivo, per cui si attua una quarantena prioritaria.
Di cosa si tratta? Lo scarabeo giapponese è un coleottero dal colore verde con riflessi bronzei dalla lunghezza di circa 10 millimetri che si può riconoscere dai caratteristici ciuffi di peli bianchi ai lati dell’addome e sulla parte terminale del corpo. A subire gli effetti dell’invasione sono soprattutto le coltivazioni, che vengono distrutte dalla presenza abnorme degli insetti. Oltre alla caratteristicha famelicità dell’animaletto, il vero problema è l’assenza di nemici naturali nel nostro ecosistema che possano limitarne l’avanzata o ridurre la popolazione, che si tratti di predatori che se ne nutrono o di patogeni che lo attacchino. Gli adulti di scarabeo giapponese si muovono in gruppo e sono in grado di attaccare più di 300 specie vegetali comprendenti alberi da frutto e colture, oltre a piante ornamentali e spontanee, nutrendosi dei loro frutti, fiori e foglie. Le larve, invece, nutrendosi delle radici preferibilmente di graminacee, possono provocare ingenti danni a prati, campi sportivi e tappeti erbosi.
Al momento la situazione più drammatica per le coltivazioni si registra tra Lombardia e Piemonte, ma la presenza dello scarabeo giapponese è stata confermata anche in altre regioni d’Italia, compreso il Friuli Venezia Giulia. Se fino al 2020 le oltre 3000 rilevazioni effettuate in regione avevano escluso la presenza del coleottero, nel 2022 sono stati individuati degli esemplari in provincia di Udine. Nel 2017 il Ministero per l’Agricoltura ha emanato un decreto per in cui vengono definite le misure fitosanitarie da adottare per contrastare l’avanzata della Popillia japonica sul suolo nazionale in cui si prevede l’isolamento delle aree attaccate dalla specie per provvedere all’immediata eradicazione. Misure che prevedono, oltre all’uso di insetticidi, l’isolamento delle aree soggette ad infestazione per un raggio di 10 km.
[p.l]