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sabato, 19 Aprile 2025

Fvg più deceduti che nascituri. Verso un “inverno” demografico

27.03.2023 – 07.30 – Giunge, come ogni anno, la relazione dell’Istat concernente il Friuli Venezia Giulia. Demografia, lavoro, società: i dati nazionali riflettono il clima economico e politico vissuto dalla popolazione. Nel caso del FVG, se i dati sul lavoro appaiono lusinghieri, la demografia della popolazione della Regione speciale rivela dati allarmanti. Riferendosi ai numeri raccolti a fine 2022, si registra un numero di morti ormai superiore alle nascite, al cui interno l’immigrazione rimane minoritaria, insufficiente a controbilanciare la bilancia negativa. Anzi, proprio a questo riguardo prosegue l’esodo della fascia giovane verso altre regioni o altre nazioni.
Guardando alla scala nazionale, tutte le regioni italiane hanno registrato un abbassamento ulteriore del tasso di crescita naturale; il Friuli Venezia Giulia è, con la Puglia, l’unica eccezione con un -7,2 per mille a confronto col -7,8 per mille del 2021. Tuttavia rimangono differenze infinitesimali, specie guardando al confronto tra le popolazioni friulane e giuliane del 2021 e del 2022: -4.782 persone in meno, dimensioni paragonabili a un piccolo comune di campagna. Il gennaio 2022, quando la pandemia Covid era ancora un pericolo concreto, aveva registrato -1701 abitanti, controbilanciato da appena 577 nuove nascite in tutto il Friuli Venezia Giulia. Non ha aiutato in questo contesto anche l’esodo dei cittadini del FVG che emigrano in altre regioni o paesi alla ricerca di opportunità lavorative; nel solo mese di gennaio hanno infatti fatto le valigie 339 persone.
Verso la fine del 2022 i morti hanno raggiunto, nel Friuli Venezia Giulia, un totale di 15.875 deceduti, controbilanciati da 7271 nascite. Uno scenario che evidenzia una desertificazione del territorio di lungo periodo, aggravata dalla crisi sanitaria, economica e inflazionistica.

di Zeno Saracino

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