08.02.2023 – 07.30 – Distretti del commercio e strategie di sviluppo: la Confcommercio provinciale di Udine ha chiamato a raccolta ieri (martedì 7 febbraio) sindaci dei Comuni coinvolti nei progetti di aggregazione (inclusi nei distretti Tresemane, Udine, Gemonese, Palmarino, Friuli orientale, Tarvisiano), referenti dei mandamenti territoriali dell’associazione di categoria e Regione con l’assessore alle attività produttive Sergio Emidio Bini. Insieme, per confermare la disponibilità della Confcommercio, con la sua Terziaria Cat, nei confronti dei Comuni capofila, per agevolare da diversi punti di vista l’operatività dei percorsi di distretto. Il presidente Giovanni Da Pozzo e il suo vice Fabio Passon, che ha seguito personalmente tutto il percorso di costituzione dei distretti, hanno esortato i Comuni a “usare la Confcommercio, per facilitare la messa in atto dei vostri progetti: siamo disponibili – hanno ricordato – ad assumere, per chi lo vorrà, il ruolo di manager di Distretto, sobbarcandoci, con la competenza degli uffici, la parte amministrativa dei percorsi e fungendo da punto di riferimento sia tecnico sia contenutistico e di condivisione di idee”. Da Pozzo ha ringraziato la Regione per l’attenzione sempre dimostrata per le esigenze dell’economia e la tempestività delle azioni messe in campo.
“Un ulteriore passo avanti nella condivisione del percorso per far decollare i Distretti del commercio e cogliere quegli aspetti migliorativi che possono rendere più efficaci i progetti, perseguendo il modello di dialogo finora adottato”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha definito l’incontro svoltosi oggi a Udine su iniziativa di Confcommercio.
“I distretti aggregano un mondo che crea ricchezza – ha affermato Bini – e rappresentano uno strumento che abbiamo fortemente voluto e che dimostra quanto la Regione abbia a cuore il settore del terziario e dei servizi. In questa legislatura abbiamo messo a disposizione un miliardo di euro per il mondo produttivo di cui il 50 per cento sono andati al comparto del commercio e del turismo. Dopo l’emergenza pandemica e le misure di ristoro, ora lavoriamo ad un piano industriale per confermare e rafforzare la crescita economica di tutto il territorio regionale”.
Quanto al supporto delle associazioni di categoria, l’assessore ha sollecitato Comuni e attività economiche “a cogliere l’invito a ricorrere alle competenze del Catt FVG per la realizzazione dei progetti, avvalendosi dei loro qualificati professionisti, di cui ho potuto apprezzare la preparazione in questi cinque anni”.
Bini ha rimarcato poi quanto la risposta ricevuta ad oggi sia stata più che positiva “con un ampio numero di Comuni che ha sottoscritto protocolli di intesa per la creazione dei distretti”.
“La Regione – ha ribadito l’assessore – ha stanziato una prima tranche di 6 milioni di euro per sostenere le progettualità presentate dai distretti”.
L’assessore ha inoltre invitato i Comuni a “non confondere queste progettualità con la concertazione: il distretto nasce per far sì che gli imprenditori tornino ad investire nei centri storici, motivo per cui la norma è stata migliorata, inserendo un vincolo di investimento a favore delle imprese”.
Infine, un accenno alla recente legge sul commercio “anche in questo caso – ha sottolineato Bini – l’Amministrazione regionale ha voluto incidere profondamente sulla semplificazione, tagliando diecimila procedure burocratiche a carico delle imprese”
La parola è passata poi ai referenti dei Comuni capofila, che hanno evidenziato opportunità, richieste e necessità: da più parti è stata evidenziata l’importanza di concretizzare sinergie e sensibilizzare, da parte di categorie e istituzioni, le attività produttive del territorio a fare squadra per sviluppare i percorsi.
l.l