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sabato, 19 Aprile 2025

Pietre d’inciampo, a Udine ne sono state posate 27

31.01.2023 – 10.00 – Salgono a 27 le pietre d’inciampo che l’amministrazione comunale ha voluto in città, a memoria di chi è stato deportato e ucciso dal regime nazi-fascista. Le ultime 8 pietre sono state collocate sabato, ridando memoria ad altrettanti udinesi morti in nome di quella libertà e di quei diritti che tra il 1943 e il 1945 restavano ancora una chimera.
A organizzare la cerimonia è stato il Comune di Udine, che si è avvalso della preziosa collaborazione di Anna Colombi. E’ lei ad aver scavato negli archivi alla ricerca di informazioni sui deportati udinesi. Nel percorso cominciato alle 9 da via Veneto, a Cussignacco, e terminato dopo le 12.30 in via Mercatovecchio, oltre agli amministratori locali e ad alcuni parenti delle vittime, hanno voluto dimostrare la loro vicinanza i referenti delle associazioni partigiane, Apo e Anpi, e dell’Associazione dei deportati, Aned. Da segnalare pure la presenza di un gruppo di ragazzi delle classi 4^B, 3^ e 5^ E del liceo Stellini. Le pietre posate ieri portano i nomi di Federico De Pauli in via Veneto 34, di Walter Virgili in via Aquileia 36, di Antonio Danelutti in vicolo dello Schioppettino 13, di Giordano Gremese in viale Venezia 202, di Mario Zanuttini in via Castellana 46, di Giovan Battista Periz in via Anton Lazzaro Moro, di Carlo Chiaruttini in via Isonzo 10, di Marco Bianchi in via Mercatovecchio 12. Per lo più partigiani delle brigate Osoppo e Garibaldi, ma anche semplici antifascisti.
“Queste pietre dimostrano come Udine vuole ricordare le atrocità del regime nazi-fascista, non dimenticando – ha commentato il sindaco, Pietro Fontanini -. Nel 2019 abbiamo intrapreso questo percorso che intendiamo portare avanti. Una testimonianza di un dramma che ha colpito anche la nostra città, utile a mantenere viva la memoria”.

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