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sabato, 19 Aprile 2025

Iacop (Pd) “Contributi a musei non diventino click day”

10.11.2022 – 18.10 – “I contributi per gli investimenti a favore dei musei comunali sono una misura positiva che mira a dare risposte alle esigenze di molti enti locali che gestiscono “musei minori”. Ma è necessario porre attenzione alle modalità di accesso al bando, evitando la forma del click day e ponendo maggiore attenzione alle tempistiche che rischiano di penalizzare soprattutto le realtà più piccole”. Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd), componente della commissione Cultura, commentando l’approvazione (durante l’assestamento bis) dei contributi a favore dei musei di proprietà comunale ed esprimendo preoccupazione per la procedura a sportello del bando che si è aperto il 4 novembre 2022 e si concluderà 25 novembre 2022. “A seguito delle molte segnalazioni raccolte riportiamo la preoccupazione che un bando così atteso possa essere segnato negativamente dalla procedura del click day. I finanziamenti sono finalizzati a sostenere la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ampliamento, di ristrutturazione edilizia, di rinnovo di allestimenti e di acquisto di attrezzature. Ci chiediamo però come si possa in tempi risicati preparare una domanda che richiede corpose documentazioni tecniche e soprattutto come possano farlo le piccole realtà, che rischiano dunque di essere escluse”.

Se Iacop si occupa dell’ambito culturale, Nicola Conficoni, sempre tra i dem, pensa alla questione legata al caro energia: “Dopo le difficoltà vissute soprattutto in questi ultimi anni anche a causa della pandemia, le aziende sanitarie non possono permettersi un ulteriore colpo a causa degli aumenti fuori controllo dei costi dell’energia. È necessario che la Regione Fvg spinga la transizione ecologica promuovendo il risparmio energetico e la diffusione delle energie rinnovabili negli immobili gestiti delle aziende sanitarie” ha affermato. “Da tempo sosteniamo che il caro energia non si affronta solo con misure tampone ma anche con interventi strutturali. Per farlo in modo efficace è necessario capire qual’è lo stato attuale a partire da consumi e costi sostenuti negli ultimi tre anni dalle aziende del servizio sanitario regionale ovvero se è stato elaborato e finanziato un piano straordinario per contenerli. Inoltre – spiega Conficoni – poiché le fonti alternative sono una opportunità, è importante sapere quanti e quali immobili gestiti da Asugi, Asufc, Asfo, Cro di Aviano, Irccs Burlo Garofolo di Trieste e Arcs sono dotati di impianti fotovoltaici e solari termici nonché i benefici economici e ambientali derivanti dal loro potenziamento. Il percorso di ammodernamento per ridurre bollette ed emissioni – conclude Conficoni – va accelerato per non far pesare sul sistema e sui cittadini l’ennesima scelta sbagliata”.

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