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sabato, 19 Aprile 2025

Palmanova, abbattimento tasse e spese per centri estivi

La maggioranza chiede di usare i fondi statali per attività economiche e famiglie

02.04.2021-12.22 – Interventi a sostegno delle attività economiche cittadine colpite dalle restrizioni anti Covid e supporto alle famiglie nell’affrontare i costi dei prossimi centri estivi. È quanto chiedono i capigruppo di maggioranza in un ordine del giorno collegato al bilancio previsionale che sarà votato nel prossimo Consiglio Comunale fissato per il 9 aprile.

“Nell’ultimo decreto legge Sostegni, approvato il 22 marzo, il Governo prevede l’assegnazione ai Comuni di un fondo (il cosiddetto “Fondone Covid”) di 1,5 miliardi di cui 1,35 destinati ai Comuni. Il riparto del fondo alle Regioni e la conseguente assegnazione delle risorse ai Comuni avverrà entro il 30 giugno 2021. La bozza del bilancio previsionale per il Comune di Palmanova non ha quindi ancora potuto tener conto di questa voce di entrata straordinaria ma fin d’ora chiediamo che la Giunta si impegni a destinare quelle somme a favore di attività economiche e famiglie” affermano Silvia Savi, Carla Severini e Andrea Sailis.

In particolare i tre capigruppo di maggioranza chiedono che vengano riattivate misure simili a quelle già applicate nel 2020 a favore delle attività economiche, ovvero la riduzione di imposte quali COSAP, TOSAP, TARI e altre imposte locali e l’abbattimento del canone di locazione di immobili di proprietà comunale che siano stati affittati per l’esercizio di attività commerciali.

“Quanto alle famiglie residenti a Palmanova, per ora riteniamo necessario garantire misure di abbattimento dei costi per la frequentazione di centri estivi da parte di figli minorenni, in considerazione del fatto che il Covid ha appesantito i carichi di conciliazione lavoro-famiglia all’interno dei nuclei parentali, dove già adesso spesso si sovrappongono smartworking e didattica a distanza, con gravi disagi nella gestione dei bambini più piccoli.

I centri estivi saranno un supporto fondamentale e crediamo che il Comune possa contribuire a sostenerne i costi. Se poi le risorse lo consentiranno, potremmo sempre mettere in campo altri servizi o progetti utilizzando non solo i fondi statali ma se servisse anche reperendo risorse comunali dal bilancio” concludono Savi, Severini e Sailis.

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