01.03.2021- 09.01 – Le richieste di alcune Regioni, tra cui il Friuli-Venezia Giulia, non hanno trovato spazio nel decreto-legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri. L’Italia sarà o rossa o arancione per l’intero meso di aprile. Dal Consiglio dei ministri, tuttavia, vi è un’attenta valutazione sulla riapertura delle attività in sicurezza che, in base all’andamento dell’epidemia e del proseguo della campagna vaccinale, potrebbero essere riaperte senza dover attendere la scadenza del decreto a fine mese.
Tra le misure approvate vi è l’obbligatorietà delle vaccinazioni per chiunque lavori in una struttura sanitaria come medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti ammnistrativi di RSA e studi privati.
All’interno di queste categorie per chi rifiutasse la vaccinazione è prevista la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all’andamento della pandemia, mentre per i somministratori di vaccini che seguono le regole è previsto lo scudo penale limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.
[l.f]