31.03.2021-09.45 – La Fondazione Friuli ha emesso il bando “Restauro 2021” dedicato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. L’iniziativa si avvale della collaborazione della Regione e del sostegno del Gruppo Intesa Sanpaolo. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, la soprintendente per il Friuli-Venezia Giulia Simonetta Bonomi e Renzo Simonato, Direttore regionale del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige di Intesa Sanpaolo.
Dopo progetti sul welfare, l’istruzione e il nuovo bando “Montagna 2021”, presentato il mese scorso, la Fondazione Friuli ha lanciato il bando “Restauro2021”. Nonostante, i tempi in cui l’attenzione è rivolta principalmente all’emergenza sanitaria e alle difficoltà economiche, il settore dell’Arte e dell’Architettura friulana non vengono messi in secondo piano. In questo settore la Fondazione Friuli ha confermato un impegno di 600.000 euro rivolto a sostenere progetti per: la tutela e valorizzazione di beni storico-artistici presenti sul territorio, incentivandone la conoscenza e la fruizione; la tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico; la riqualificazione di edifici inutilizzati o inadeguati da destinare ad attività di promozione socio-culturale, offrendo alle comunità luoghi di aggregazione e spazi da vivere all’insegna della socializzazione e della creatività.
In questa edizione verrà riservata particolare attenzione alle iniziative promosse sul territorio in cui opera la Fondazione (comprendente i Comuni già appartenenti alle provincie di Udine e Pordenone), in particolare nei seguenti ambiti: interventi di restauro e valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica; interventi edilizi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione.
“È un bando che vuole salvare il passato ma con uno sguardo al futuro – ha spiegato durante la presentazione il presidente della Fondazione, Giuseppe Morandini – In questi anni abbiamo sostenuto iniziative in tutto il territorio, paese per paese, spaziando nel recupero delle più diverse tipologie di beni. Ed è con grande soddisfazione che, grazie all’accordo appena rinnovato, Intesa Sanpaolo ha confermato il suo appoggio anche a questa iniziativa che vuole aiutare le comunità ad andare oltre la pandemia”.
Nell’ultimo anno – ha rilevato l’assessore Gibelli – uno dei settori più fortemente colpiti dalla pandemia è quello della cultura, per questo ci tengo a ringraziare la Fondazione Friuli che anche quest’anno ha dedicato risorse al bando Restauro”.
Il bando è rivolto a Istituzione e d Enti Pubblici, Enti religiosi, fondazioni e associazioni senza fini di lucro e per quanto riguarda il recupero di centri di aggregazione anche associazioni iscritte nel registro regionale del volontariato. In particolare saranno finanziabili le seguenti tipologie d’intervento: manutenzione, protezione, restauro e valorizzazione di: beni mobili culturali (statue, dipinti, beni librari, etc.); apparati decorativi di pregio (affreschi, decorazioni di pavimentazioni, etc.) presenti in edifici sottoposti a vincoli di tutela; ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di beni immobili sottoposti a vincoli di tutela; ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ampliamento di beni immobili da adibire a centri di aggregazione sociale e culturale.
[l.f]