02.09.2022 – Anche la seconda tappa del Giro Ciclistico Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia numero 58 è andata in archivio. La seconda frazione della breve corsa a tappe, con un percorso privo di grandi salite ma caratterizzato da continui saliscendi, vede arrivare al traguardo una fuga sviluppatasi nella prima parte di tappa, alla quale il gruppo, nonostante i tentativi dei padroni di casa (che provavano a difendere la maglia gialla conquistata nella prima tappa con Buratti) del Cycling Team Friuli, non riesce a far fronte. A giocarsi la vittoria intermedia sul traguardo di Colloredo di Monte Albano, quindi, sono i fuggitivi, con Epis a beffare tutti i compagni di fuga in volata.
La nuova maglia gialla di leader della classifica generale passa adesso sulle spalle di Zurlo ciclista della Zalf Euromobil Désirée Fior, terzo sul traguardo che si consola per la mancata vittoria indossando il simbolo del primato in classifica, che indosserà nella tappa regina di questa edizione del Giro del FVG, quella in partenza da Pavia di Udine e in arrivo sullo Zoncolan, dopo aver affrontato anche la salita verso Ravascletto.
Ad aggiudicarsi la seconda tappa con il suggestivo arrivo in salita a Colloredo di Monte Albano è Epis, ciclista della Carnovali Rime Sias, che sul traguardo della seconda frazione può alzare le mani al cielo beffando nella volata a ranghi ristretti ciclisti più quotati quali Vandebosch, dell’Alpecin Deceuninck Developement e Zurlo, corridore della Zalf Euromobil Désirée Fior, rispettivamente secondo e terzo sul traguardo. Il ciclista della Carnovali è bravo a superare proprio nei metri finali della tappa Zurlo, che si era approcciato all’ultima breve ascesa alla guida del gruppo di testa, riuscendo a resistere al testa a testa finale con il corridore belga, mentre l’italiano della Zalf desiste prima e deve accontentarsi del terzo posto.
Ben staccato il gruppone, che arriva con un ritardo superiore al minuto e mezzo e regolato sull’arrivo dall’elvetico Jenni, ciclista della EF Education Nippo Developement. La fuga prende piede nella prima parte di corsa, con il Cycling Team Friuli che prova a ricucire lo strappo trovando però poca collaborazione. Il vantaggio dei fuggitivi, così, aumenta e alla fine anche il team della maglia gialla deve arrendersi e lasciare andare gli attaccanti, che arrivano al traguardo giocandosi la tappa in una volata ristretta.
[E.R.]