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sabato, 19 Aprile 2025

Prostituzione cinese e lavoro nero in un centro massaggi a Codroipo

08.06.2022 – 09.15 – Un appartamento utilizzato come centro massaggi dove una donna di nazionalità cinese obbligava alla prostituzione alcune sue giovani connazionali. E’ successo a Codroipo, dove la Squadra Mobile della Questura di Padova ha spinto l’inchiesta della Procura che vede coinvolti due centri massaggi e sette indagati. Oltre alla donna di origine cinese, sono sotto arresto due avvocati e cinque persone per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di circa cinquanta persone.

Nell’area veneta, due sono le associazioni criminali a capo delle quali operavano i due avvocati e tre titolari di ditte e aziende false, mai registrate regolarmente, con sede a Padova, Limena, Monselice, Maserà, Villorba, Pettorazza, Lendinara (Rovigo). A questi, si affiancavano due persone di cittadinanza cinese che si prestavano a far da tramite con i connazionali presenti in Italia irregolarmente. Per inserirli nel contesto del lavoro nero e dello sfruttamento della prostituzione, avevano pensato un sistema per la stipula di falsi contratti e lettere di assunzione, con tanto di cedolini dello stipendio da esibire in caso di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, facendosi pagare una somma tra 500 e 1000 euro. Questo è accaduto presso le Questure e gli sportelli unici per l’immigrazione delle province di Padova, Venezia e Treviso.

 

f.s.

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