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sabato, 19 Aprile 2025

Ucraina: Draghi parla con Putin, Biden chiama Zelensky

31.03.2022 – 07:10 – Da settimane gli apologeti di Putin non mancano di biasimare gli sforzi, a loro dire troppo pavidi, della diplomazia europea. Eppure le intercessioni di Macron, Scholz, Erdogan e altri rappresentanti degli stati continentali non sono certo mancate. L’utlimo della lista ad aver tentato una mediazione con l’autocrate russo è il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che nella giornata di ieri ha avuto una telefonata con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Stando a quanto riporta Palazzo Chigi, Draghi ha chiamato Putin “per parlare di pace”. Al fine di proteggere la popolazione civile e sostenere lo sforzo negoziale, Draghi ha sottolineato l’importanza di stabilire al più presto un cessate il fuoco, rinnovando la disponibiltà del governo italiano a contribuire al processo di pace. Il Cremlino fa sapere che nella telefonata con il premier Mario Draghi, il presidente Putin ha riferito sugli sviluppi dei negoziati di ieri a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Putin ha inoltre descritto come intende procedere riguardo alla richiesta di ridefinire i pagamenti del gas in rubli. Chigi rende infine noto che i due leader hanno concordato sull’opportunità di mantenersi in contatto.

Sempre ieri, come riferisce la Casa Bianca, è intercorsa una telefonata anche tra il presidente americano Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Washington non ha comunicato dettagli sulla conversazione, ma ha reso noto che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire al governo ucraino 500 milioni di dollari per sostenere l’economia del paese. Il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, è tornato sui negoziati di Istanbul, indicando nella proposta dell’Ucraina di mantenere uno status neutrale e rinunciare agli armamenti nucleari un significativo progresso. Non sembra essere dello stesso avviso il portavoce del governo russo, Dmitri Peskov, il quale ha ridimensionato i risultati delle trattative, affermando che l’incontro non ha portato a svolte sostanziali.

Sono intanto già state smentite dai fatti le dichiarazioni di martedì secondo cui la Russia avrebbe ridotto le attività militari nelle zone di Kiev. Tra la notte di martedì e la mattina di mercoledì alcune città ucraine tra cui Chernihiv, Lysychansk e le zone periferiche di Kiev e Kharkiv sono state bombardate.

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