14 C
Udine
sabato, 19 Aprile 2025

Caro bollette corsa ai ripari: i pareri della Politica FVG

12.02.2022 – 07.40 – Il caro energia rischia di creare gravissimi disagi a tutti, dalle imprese ai privati cittadini, alle famiglie sino agli enti pubblici. Proprio per cercare di dare avvio a una strategia che permetta alla Regione di intervenire per porre un argine allo spropositato aumento del prezzo dell’energia, la II commissione consiliare ha quest’oggi ascoltato i portatori di interesse, alla presenza anche degli assessori alle Attività produttive e TurismoSergio Emidio Bini, e alla Difesa dell’ambienteEnergia e Sviluppo sostenibileFabio Scoccimarro. “È il momento di operare scelte strategiche nel settore dell’energia per evitare che situazioni di crisi come quella che stiamo attraversando a causa dell’improvviso lievitare dei costi si ripetano periodicamente” ha sottolineato, aprendo il suo intervento, Bini, mentre Scoccimarro, pur evidenziando l’impegno che il Friuli Venezia Giulia sta mettendo nella ricerca, ha voluto ricordare che “il Friuli Venezia Giulia da solo difficilmente potrà risolvere il problema energetico dell’Italia e spetterà ai prossimi Governi condividere con le Regioni e i  Comuni le soluzioni percorribili”.

Sulla necessità di sostenere le imprese in questo periodo di esplosione dei costi legati all’energia si è espresso anche il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione, Alberto Budai. “Sono necessari interventi mirati per sostenere le imprese e le realtà produttive – ha commentato Budai – Si tratta di un’emergenza da affrontare per garantire la tenuta economica, ma anche occupazionale, del Friuli Venezia Giulia e salvaguardare la ripresa”. Sulla necessità di sostenere le imprese si è espressa anche la consigliera regionale del Partito DemocraticoChiara Da Giau: “Si pensi in fretta a misure di ristoro dei soggetti maggiormente colpiti e si operi per interventi più strutturali recuperando anche il tempo perduto.”. “Il tema del rincaro delle bollette per le famiglie e per le imprese richiede da parte delle istituzioni il massimo impegno e la messa in campo di ogni strumento utile per ridurre i disagi di detto aumento” ha confermato il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’ItaliaClaudio Giacomelli, mentre il capogruppo del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo, a tal proposito, ha voluto ricordare che “Per far fronte all’aumento delle bollette, c’è stato un intervento del Governo e altri arriveranno, anche se non sufficienti. La Regione potrà integrare in parte ma difficilmente basterà.”.

Tutti concordano dunque sulla necessità di trovare delle soluzioni, che siano però strutturali e non dei semplici “rattoppi”. Il leghista Budai ritiene che sia necessario “trovare soluzioni su cui lavorare per l’indipendenza energetica del Paese” e ha ricordato che “Siamo in attesa delle misure a favore della riduzione del costo energetico del Governo per un periodo che ancora non sappiamo quanto durerà”, mentre Giacomelli si concentra soprattutto su cosa dovrebbe fare la Regione: “Diventa quindi necessario che la Regione costituisca quanto prima l’Osservatorio dei prezzi e dei consumi” ha dichiarato il consigliere FdI, spiegando che naturalmente una misura del genere non potrebbe comunque, da sola, essere sufficiente: “Questo deve essere visto solo come un passo nell’ambito di una più ampia strategia di politica energetica nazionale che renda il Paese meno fragile sul piano dell’andamento dei prezzi dei prodotti energetici” ha infatti aggiunto.

Se da destra si chiede al Governo di mettere in atto azioni incisive, dai pentastellati emerge un altro punto di vista: “Da questa situazione complicata non si esce con palliativi – ha spiegato Sergo – ma serve una programmazione che guardi al futuro con lungimiranza, ma per il presente la Regione inizi a calcolare se ci saranno maggiori entrate fiscali grazie a tutti questi aumenti e inizi ad anticipare queste risorse alle imprese e alle famiglie.”. Sulle azioni che dovrebbe mettere in atto l’esecutivo regionale si concentra anche la dem Da Giau: “Siamo tutti d’accordo sulla gravità della situazione, ma l’amministrazione Fedriga è ferma ai blocchi di partenza. L’intensità di questa crisi, che segue quella dovuta alla pandemia, impone soluzioni immediate, non certo palliativi come lo sconto carburanti, che va certamente bene, ma in situazioni normali”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere regionale di Open SinistraFurio Honsell: “Come Open Sinistra Fvg riteniamo che la Regione possa fare un’utile opera di mitigazione nell’attuale tensione tra erogatori e consumatori di energia, anche prevedendo convenzioni con agenzie di credito, il dialogo con le multiutility e interventi finanziari specifici in regime de minimis” ha commentato.

[e.r]

Ultime notizie

Dello stesso autore