11.03.2021-12.35 – Con l’emergenza sanitaria che non sembra arrestarsi e la paura di continui mutamenti nelle varianti, sembra che i test, nell’immediato futuro, siano destinati a diventare una componente frequente delle nostre vite. È partito in questi giorni il Protocollo tra regione FVG e Federfarma per eseguire i tamponi rapidi nelle farmacie, il quale consente di alleggerire il servizio sanitario e di monitorare in modo più capillare l’evoluzione del contagio semplificando la vita di molti cittadini.
Gli esami in farmacia sono facilmente realizzabili, economicamente sostenibili e ripetibili con continuità. Il test eseguito con la tecnica del tampone nasale o rinofaringeo dà una risposta in 30 minuti e grazie ad un accordo regionale ha un prezzo calmierato a 26 euro. È un’iniziativa importante perché cerca di raggiungere i cittadini e la popolazione nei luoghi più distanti. Le farmacie stanno ricevendo moltissime chiamate, seguono un processo di prenotazione guidato attinente al processo di esclusione indicato dal Protocollo. Gli screening che vengono effettuati sono solo su soggetti asintomatici. Per eseguire i tamponi in farmacia non bisogna avere sintomi, essere stato a contatto con un positivo nelle 48 ore precedenti, avere una temperatura corporea al di sotto dei 37.5 °. Il tampone rapido è utile a chi vuole andare a trovare parenti, anziani, alle aziende che desiderano garantire ciclicamente il personale o per chi ha necessità di recarsi all’estero.
A Udine, con l’avvio dei test rapidi nelle farmacie, considerata l’emergenza in cui si trova la città, le prenotazioni sono moltissime e i tempi di attesa possono essere di una decina di giorni.
[l.f]