21.07.2021-12.00 – L’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei (ICM) ha partecipato nei giorni scorsi a un importante simposio ristretto, svoltosi a Nova Gorica. Riemerge la suggestiva proposta del primo Ambasciatore sloveno presso il Vaticano, prof. dr. Karel Bonutti, di istituire per GO 2025, a cavallo delle due parti della città unica, dell’Università Europea, intesa come Associazione di diverse università europee che offrirebbero corsi e programmi attuali per future integrazioni e collaborazione tra UE e altri paesi del mondo. Per ICM, il Vicepresidente ing. Nicolò Fornasir ha espresso adesione e sostegno, pur nella consapevolezza della difficoltà riscontrata nel sistema universitario locale fin dall’avvio del progetto nel 2004; difficoltà superabili adesso nella prospettiva aperta da GO 2025, che potrebbe favorire una convergenza degli Atenei già presenti nel territorio sull’obiettivo strategico (fino ad ora rimasto emarginato) di rendere l’Università uno dei cardini del futuro del territorio confinario goriziano.
ICM ha confermato in questo senso la sua disponibilità a collaborare soprattutto con il GECT in questo percorso, confermando la propria intenzione di rendere quanto più efficace e fecondo il rapporto tra ICM e GECT non solo per GO 2025, ma per il ruolo internazionale del Goriziano storico.
Prioritario progetto, in questo senso, sarà il Distretto Culturale Europeo GO Mosaico che, per iniziativa di ICM, prenderà l’avvio entro il prossimo autunno, in particolare per sostenere l’Istituzione dell’Agenzia Europea per la Fratellanza, che potrà integrarsi con tale Università Europea: i sostegni avuti di recente al progetto da parte di prestigiosi Istituti italiani di grande rilevanza internazionale ne sono autorevole attestazione.
Particolare interesse ha suscitato anche la presentazione, a conclusione del simposio, della proposta urbanistica avanzata dai celebri architetti sloveni Jurij Sadar e Boštjan Vuga sull’utilizzo del comprensorio urbano confinario incentrato sulla Stazione della Transalpina, quale nuovo cardine strutturale dei collegamenti logistici tra Carinzia, Regione FVG e Slovenia occidentale, e luogo strategico di sviluppo delle due città – unico capoluogo.
Proposta che, come ha fatto notare Fornasir, risulta affascinante, in quanto delinea una nuova prospettiva urbanistica e logistica dell’intera fascia transfrontaliera del Goriziano storico.
Presenti all’incontro, Bonutti (socio da anni di ICM), il Segretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri della Slovenia dr. Gašper Dovžsan, il Sindaco dr. Klemen Miklavič, il prof. dr. Peter Jambrek, presidente di Nova Univerza, il prof. dr. Matej Avbelj, rettore di Nova Univerza, mag. Boris Nemec (componente del Consiglio Direttivo di ICM) in rappresentanza del Forum za Goriško e altre personalità di Nova Gorica.
Presenti anche per la Regione Friuli Venezia Giulia il Consigliere Diego Bernardis, che presiede la Commissione Consiliare competente e, per il Comune di Gorizia, l’Assessore all’Università Chiara Gatta.
C.s.