16.07.2021-17.11 – L’applicazione multimediale “Audioguide” per la visita del Museo Etnografico del Friuli, voluta dal Sindaco Pietro Fontanini e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, occupa un posto privilegiato e promettente nella comunicazione e nell’esperienza museale. È un racconto breve delle sale e dei reperti che, attraverso testi, immagini, video, combina il valore della narrativa tradizionale con le potenzialità di quello digitale.
L’audioguida, che si scarica dagli store, disponibili per i diversi sistemi (Android e Iphone), ha una grafica essenziale che la rende facile da usare e semplifica l’impiego delle funzionalità di accessibilità di sistema dello smartphone, come la lettura dello schermo (Voice Over per Apple, TalkBack per Android) con la possibilità di comandarne la velocità.
È una modalità d’interazione standard, familiare alle persone con disabilità visiva, che permette di accedere con facilità alla descrizione di una sala del museo o di un singolo oggetto. Il contenuto testuale è infatti, trasmesso dalla lettura con voce sintetica (text-to-speach), da preferire alle tracce audio registrate, perché con questa il Voice Over consente di controllare non solo la velocità, ma anche la scomposizione delle singole linee di testo, delle parole e persino la sillabazione.
Queste proprietà, tuttavia, restano nascoste all’utente che non ha attivato sullo smartphone le funzionalità di accessibilità e che potrà quindi usare “Audio Guide” quasi come una convenzionale audioguida. “Quasi” perché “Audio Guide” è dotata di funzionalità di localizzazione automatica: grazie alla tecnologia Beacon, l’applicazione fornisce automaticamente contenuti in base alla posizione del visitatore. Per le persone con disabilità visiva, la localizzazione costituisce un ausilio all’orientamento negli spazi espositivi e facilita l’individuazione delle postazioni tattili e multisensoriali.
L’offerta, che si propone potenzialmente sempre più inclusiva, propone percorsi audio e testo in italiano con orientamento nello spazio, e brevi di solo approfondimento dei contenuti in italiano, inglese, francese e tedesco. Sono in programma percorsi per bambini e in linguaggio Easy-to-Read.
L’applicazione in uso al Museo Etnografico del Friuli nasce proprio dall’esperienza COME-IN! Il progetto europeo che ha reso già accessibile il Museo Archeologico di Udine ed è quindi già strutturata per comunicare in modo dinamico e flessibile al visitatore.
Ma al Museo Etnografico del Friuli questa applicazione ha assunto un ulteriore significato. “Questa iniziativa – ha infatti spiegato il Sindaco Pietro Fontanini – rappresenta un esempio virtuoso di come anche la promozione della tradizione non possa prescindere dall’utilizzo delle possibilità oggi offerte dalla tecnologia, e in particolar modo dal digitale. Il Museo Etnografico diventa così non solo più accessibile ma anche maggiormente capace di parlare alle giovani generazioni”.
“L’Applicazione è stata tradotta, infatti, in lingua friulana con l’intento di promuovere la nostra lingua e sostenere l’identità delle tradizioni – ha aggiunto l’Assessore alla cultura Fabrizio Cigolot – ed anche per costituire un originale ed utile strumento di stimolazione cognitiva”.
Punta infatti a valorizzare la memoria del passato attraverso la propria lingua madre e gli oggetti della vita quotidiana che ricordano eventi lontani nel tempo. Un’ importante stimolazione che può aiutare i caregiver di visitatori con decadimento cognitivo a trovare nuove formule di comunicazione.
Particolare attenzione è stata indirizzata sia alla traduzione, sia alla pronuncia del Friulano, grazie all’Ufficio per la Lingua Friulana del Comune di Udine e allo Sportel Furlan, che hanno consentito il raggiungimento di un prodotto di notevole qualità anche utilizzando una voce sintetica (al momento disponibile solo su smartphone Apple).