16.07.2021 – 11.00 – In che modo far ripartire il settore turistico triestino? Su cosa puntare in prospettiva della ripresa? Quali le priorità d’azione sul comparto e che visione hanno del futuro della città i candidati a sindaco alle prossime amministrative? Questi e molti altri i quesiti sul futuro del turismo a Trieste a cui i candidati hanno risposto in occasione dell’evento “TRIESTE: quale futuro per il turismo?”. L’appuntamento, promosso da Federalberghi Trieste, che si è aperto nella serata di ieri, giovedì 15 giugno, presso l’hotel Savoia Excelsior Palace, vede il sindaco uscente Roberto Dipiazza, il candidato del centrosinistra Francesco Russo e la candidata M5S Alessandra Richetti confrontarsi proprio su questo punto.
Introducendo il dibattito, Guerrino Lanci, Presidente di Federalberghi Trieste, ha rimarcato nella propria relazione introduttiva il gravissimo impatto economico che la pandemia ha avuto sulla città sottolineando come il solo comparto turistico, in costante crescita nel periodo pre-pandemico, abbia subito un crollo del 63 per cento.
“Il turismo è un sistema dibattuto ma centrale” ha esordito il Presidente di Federalberghi, “ma vi sarà una ripresa, che va calcolata, attraverso un progetto basato su un arco temporale adatto, a breve e lungo termine”.
“Quel che è certo” ha poi concluso Guerrino Lanci, “è che questo è un inizio, l’apertura di un progetto, la scintilla per lo sviluppo, la crescita e il benessere. Immaginare i desideri degli altri è ambizioso, bisogna guardare la città con gli occhi del turista. Dove i turisti amano stare, così noi viviamo meglio”.
Per vivere meglio bisogna vivere green, ed è ciò che emerge dalle risposte dei tre candidati, che hanno affrontato temi come la rimozione delle numerose auto sulle Rive cittadine, la pedonalizzazione del centro storico e lo sviluppo del nuovo turismo ciclopedonale. Come sottolineato da Alessandra Richetti “è evidente il trend che ha fatto riscoprire la bicicletta e le camminate. Il turismo ora è anche questo. È necessario sviluppare i collegamenti che abbiamo già a disposizione, creandone nuovi verso Venezia e la Croazia. Andiamo incontro ad un turismo lento, che desidera piste ciclabili e ciclopedonali. Non vediamo però questa predisposizione in Regione”.
Anche secondo Francesco Russo le infrastrutture “già esistono, bisogna invertire il trend. Un punto interessante è ciò che ci fa notare Legambiente: dice che siamo la seconda regione per potenzialità cicloturistiche, che dovremmo sfruttare”. “Con un investimento coraggioso” ha poi aggiunto il candidato del centrosinistra, “può cambiare anche la modalità con la quale le persone si spostano. Più che parcheggi ed altre macchine io, personalmente, voglio liberare il Porto Vecchio”.
Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha poi sottolineato come “i siti di interesse presenti sul territorio e a Trieste in particolare, sia naturalistici che culturali, rappresentano delle opportunità incredibili. Con l’arrivo delle crociere e, quindi, una potenziale ripresa, il mio obiettivo è quello di togliere l’acciaio dalle Rive”. Ha poi spiegato come uno dei punti della sua nuova campagna sia “la pedonalizzazione del centro storico, con la costruzione di un ring che racchiuda i borghi Teresiano e Giuseppino, permetteranno di togliere i parcheggi dalle Rive”.
[m.b.r]