03.05.25 – 08.00 – Il colosso friulano Danieli & C. Officine Meccaniche, con sede a Buttrio (Udine), ha siglato un accordo del valore di circa 1 miliardo di euro con SSAB, importante produttore europeo di acciaio speciale. Il contratto prevede la fornitura di tecnologie all’avanguardia per un innovativo impianto siderurgico a LuleÃ¥, località situata nella Svezia settentrionale.
L’ambizioso progetto riguarda la costruzione di una mini acciaieria completamente ecosostenibile, capace di produrre 2,5 milioni di tonnellate annue di acciaio speciale senza l’utilizzo di combustibili fossili. L’impianto funzionerà interamente con energia decarbonizzata, utilizzando materiali riciclati e ferro spugnoso prodotto dall’impianto sperimentale HYBRIT di Gällivare con processi privi di combustibili fossili.
Il pacchetto tecnologico fornito da Danieli comprenderà forni elettrici ad arco DigiMelter dotati del sistema di alimentazione Q-One, apparecchiature avanzate per la metallurgia secondaria, un sistema di colata continua e un laminatoio per prodotti piani. L’automazione sarà un elemento chiave dell’intero processo produttivo, dall’elaborazione dei rottami fino alla gestione delle bobine finite, grazie all’implementazione di robotica e sistemi di controllo digitali sofisticati.
Questo stabilimento rappresenta un’importante svolta verso la decarbonizzazione dell’industria siderurgica. Una volta in funzione, sostituirà il tradizionale altoforno a carbone attualmente operativo, contribuendo a tagliare del 7% le emissioni totali di anidride carbonica della Svezia. La combinazione di tecnologie innovative e l’impiego di energia rinnovabile e idrogeno verde consentiranno una produzione siderurgica completamente fossil-free.
L’investimento si inserisce in un piano strategico più ampio del valore di 4,5 miliardi di euro per la trasformazione ecologica dello stabilimento di LuleÃ¥, finalizzato a ottimizzare l’efficienza produttiva, abbattere i costi operativi e rafforzare la competitività sul mercato internazionale.
La messa in funzione dell’impianto è programmata per fine 2028, con il raggiungimento della piena capacità operativa previsto per il 2029. Il finanziamento sarà supportato da una linea di credito a lungo termine garantita dalla SACE (Servizi Assicurativi del Commercio Estero), nel rispetto delle normative dell’OCSE.