25.01.2025 – 19.45 – Il Passo di Monte Croce Carnico ha riaperto sabato 25 gennaio, in misura parziale, al traffico veicolare, segnando un primo passo importante verso il completo ripristino della viabilità interrotta più di un anno fa a causa di una frana. La riapertura, sia pure limitata, rappresenta un sollievo per le comunità locali del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia, colpite duramente dalla chiusura di questo collegamento cruciale, e testimonia la riuscita collaborazione tra le istituzioni italiane e austriache.
L’intervento di recupero e messa in sicurezza, gestito da Anas e cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ha richiesto un impegno straordinario sia in termini tecnici che economici: il costo complessivo è stato di 15 milioni di euro, suddiviso equamente tra Regione e Anas. Lavori complessi come l’installazione di reti paramassi di ultima generazione, capaci di trattenere carichi molto elevati, e l’implementazione di un sistema di monitoraggio costante del versante hanno garantito la sicurezza dell’area.
Le autorità presenti alla cerimonia di riapertura, tra cui il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il presidente del Land Carinzia Peter Kaiser e il suo vicepresidente Martin Gruber, l’assessore regionale alle infrastrutture e territorio Cristina Amirante, il sindaco di Paluzza Luca Scrignaro, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini e il responsabile della struttura territoriale del Friuli Venezia Giulia di Anas Ettore de la Grennelais, hanno sottolineato l’importanza di questa arteria per i rapporti economici, turistici e sociali tra le due regioni confinanti. La collaborazione transfrontaliera, consolidata durante l’emergenza, ha permesso di affrontare sfide complesse e di accelerare i tempi di ripristino.
Dal 25 gennaio la strada sarà percorribile, seppur con limitazioni. Potranno transitare solo autovetture, nei fine settimana, dalle 8 alle 17, con senso unico alternato e regolazione del traffico tramite movieri, per consentire il completamento dei lavori ancora in corso. Restano esclusi moto, bici, roulotte, mezzi a traino e camion.
Il percorso verso una piena riapertura è ancora in corso, ma questa giornata segna un traguardo significativo per la comunità e conferma l’impegno condiviso per garantire un collegamento essenziale tra Italia e Austria.