17.11.2024 – 12.45 – Coldiretti Udine ha celebrato la settantaquattresima Giornata provinciale del Ringraziamento agricolo, l’evento di origini antiche riscoperto da Coldiretti a partire dal 1951 e dal 1974 inserito nel calendario liturgico nazionale. L’appuntamento si è svolto sabato 16 novembre alle 19 nel Duomo di Udine. Dopo il ritrovo alle 18.30 dei mezzi agricoli, la Santa Messa è stata presieduta dall’arcivescovo, monsignor Riccardo Lamba, presenti il direttore regionale di Coldiretti Fvg Cesare Magalini, il presidente di Coldiretti Udine Cristiano Melchior e le responsabili di Giovani Impresa Udine Greta Minisini e di Donne Udine Elena Tavano.
«Col prendervi cura della terra siete un segno di speranza». Così monsignor Riccardo Lamba, arcivescovo di Udine, si è rivolto agli agricoltori in Duomo. Del resto, ha osservato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, «non dobbiamo dimenticare che agricoltura e tradizioni religiose sono sempre state strettamente correlate e fanno parte di un’interazione tra mondo agricolo e non agricolo che siamo felici sia ormai una tradizione che continua ad essere celebrata».
Una celebrazione di grande rilievo in un 2024 in cui Coldiretti ha festeggiato i suoi ottant’anni anche con le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato l’Organizzazione degli imprenditori agricoli «tra i protagonisti di un Paese che ha saputo modernizzarsi, crescere, consolidare la libertà dei propri cittadini, vivere in pace, realizzare importanti obiettivi che la Costituzione ci ha affidato».
Anche quest’anno il Ringraziamento «è stata un’occasione importante per guardare al futuro con speranza – dice il presidente della Coldiretti Udine Melchior –, nella consapevolezza del ruolo che l’agricoltura, attraverso il lavoro delle imprese, può svolgere per la ripresa del territorio in termini economici e occupazionali anche per le giovani generazioni». «Come ogni anno la Giornata del Ringraziamento è servita a sottolineare l’importanza di salvaguardare la terra – aggiunge il direttore regionale Magalini – e di valorizzarla nella maniera più rispettosa possibile, con innovazioni tecniche che aiutino la transizione ecologica, d’intesa con gli agricoltori».
L’evento si è concluso con un momento conviviale con il gruppo Tutela Antica Polenta di Fauglis.