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venerdì, 6 Giugno 2025

Economia Nord Est, Fvg chiude con bilanci positivi e sopra la media

19.08.2023 – 08.30 – 2022 anno dei record di produzione e profitti, 2023… non altrettanto, anzi. Il quadro, nell’ambito dell’economia italiana, è ormai familiare; e il Nord Est con Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna non fa eccezione. Se infatti il 2022, sotto il profilo dei bilanci ormai conclusi di aziende e società, è stato un anno più che positivo, i dati concernenti il 2023 sembrano sottolineare un progressivo calo.
Partendo dai dati positivi, il Nord Est ha goduto di un biennio (2021-22) di crescita.
Le aziende sopravvissute all’urto della pandemia Covid, specie connesso alla chiusura del 2020 e del caro energia dell’estate 2022, hanno stabilizzato i bilanci, rilanciato le vendite; e questo è già un dato di fatto che rassicura sul futuro delle imprese locali. Tra caro energia e lockdown, la ‘scrematura’ delle aziende che faticavano a ‘ingranare’, che da tempo sopravvivevano con vendite basse e bilanci in rosso, è già avvenuta.
L’Emilia-Romagna ha registrato bilanci positivi per il 2022; sebbene proprio l’anno in corso, con l’ondata di maltempo, determinerà un difficile ritorno ai numeri dello scorso biennio. Il Friuli Venezia Giulia invece ha registrato una crescita dei ricavi delle imprese del +33,2%; si tratta della seconda regione cresciuta maggiormente, tra il 2021-22, a livello di ricavi delle imprese, dopo il Lazio. Il Veneto è al secondo posto invece, dopo la Campania, quale regione con più società che hanno chiuso in utile il bilancio. Lo hanno fatto, nella terra della Serenissima, il 77,9% con il risultato d’eccezione di Vicenza con un 80,0%. il Friuli Venezia Giulia invece su questo fronte rallenta, fa fatica: a confronto con una media nazionale del 77%, solo il 75,8% delle imprese FVG chiude il bilancio in utile e Trieste si ferma a un 73,0%. Però, a livello di ricavi delle imprese, Trieste è nuovamente in testa con un massiccio +47,2%. È allora evidente che c’è un settore a Trieste in forte crescita che ‘incassa’ sull’onda di due anni molto positivi e un altro in difficoltà che, pur essendo sopravvissuto alla pandemia Covid, presenta bilanci negativi.
Occorrerà allora procedere con particolare cautela tra il 2023-24, specie considerando l’instabilità del clima geopolitico e le prime avvisaglie di una recessione, evidente nel caso prima della Germania e ora dell’Olanda.

di Zeno Saracino

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