di Silvia Fatur
24.06.2023 – 09.30 – Il lago di Cavazzo, con le sue acque smeraldine, appare al viaggiatore quasi come un miraggio sotto i piloni del cavalcavia dell’autostrada Udine-Tarvisio. Di origine glaciale, alimentato da polle di acqua sotterranee e da una condotta artificiale, è il più esteso lago del Friuli Venezia Giulia, anche se forse non il più conosciuto. Circondato dalle boscose pendici dei monti San Simeone, Festa e Naruvint è anche chiamato il lago dei tre Comuni, in quanto si estende tra i paesi di Cavazzo Carnico, Bordano e Trasaghis. Nelle calde giornate estive si presenta come un’ottima alternativa alle affollate spiagge e meta ideale per gli amanti di tutti gli sport acquatici quali vela, windsurf oppure semplicemente per un giro in pedalò. Ma per chi non cerca solo il relax sulle spiaggette di sassolini bianchi che si intervallano lungo le sue sponde, il lago di Cavazzo offre diversi percorsi naturalistici e ciclabili che permettono al visitatore di vivere intensamente il contatto con la natura anche attraverso scenari inconsueti. Tra i canneti infatti è possibile scorgere i germani reali che qui nidificano, oppure il martin pescatore. Il luogo è adatto anche alle famiglie con bambini che qui possono trovare diversi parchi giochi e spazi attrezzati per un piacevole pic-nic, all’ombra dei grandi alberi. Ognuno dei tre comuni bagnati dalle acque del lago offre al visitatore diverse opportunità per un soggiorno piacevole. A Bordano si può visitare la Casa delle Farfalle, un insieme di grandi serre climatizzate, che ripropongono diversi ambienti tropicali e dove in un contesto molto rilassante volano libere, tra gli attoniti visitatori, migliaia di esemplari di coloratissime farfalle.
Ad Alesso, un paesino poco distante da Trasaghis, vicino alla chiesa parrocchiale, inizia invece un bellissimo sentiero boschivo, quasi sconosciuto a chi non è del luogo, che costeggia il letto del torrente Palar e da dove si possono ammirare delle pozze di acqua azzurra e trasparente e, per i più temerari, provare l’ebbrezza di un tuffo nelle fresche acque cristalline. La frazione di Somplago riserva, viceversa, una piacevole sorpresa agli amanti dell’arrampicata. È presente infatti in questa zona una bella falesia dalle pietre di colore giallo rossastro con diversi percorsi di free climbing per varie difficoltà. In questo contesto già molto suggestivo, sotto la rupe di Cesclans, si affaccia, a strapiombo sul lago, la Chiesetta di San Candido, di origine romanica, che dal 1300 accoglie con le sue linee semplici i visitatori che si avventurano fin lassù. A completamento di tutto ciò, per gli amanti della buona cucina, tra localini fronte lago e trattorie, a Cavazzo Carnico è presente anche una delle premiate “osterie d’Italia”, secondo la guida Slow food, che in un ambiente rustico ma molto curato, offre agli amanti della buona tavola i prodotti tipici del territorio, accanto ad un’ ottima scelta di vini. Insomma, che dire? Un luogo dalle mille sorprese e che merita davvero di essere visitato.
[s.f]