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sabato, 19 Aprile 2025

Tutela falde, consegnata mozione per istituzione Friuliacque

31.05.2023 – 18.20 – Il Consiglio regionale approvi una legge per l’istituzione – da parte della Regione, d’intesa con il ministero dell’Ambiente e della transizione ecologica – di Friuliacque, nuovo soggetto giuridico e strumentale autonomo che ha per obiettivo la tutela e la conservazione delle acque delle falde friulane. Lo chiedono i circa 350 sottoscrittori della petizione portata all’attenzione del presidente dell’Aula, Mauro Bordin, dal suo ideatore, Carmelo Contin, e dalla prima firmataria Luisa Contin con l’esponente regionale del Pd Francesco Martines. Al documento hanno, poi, aggiunto le firme Massimiliano Pozzo (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).

Al nuovo ente andrebbero, tra l’altro, il coordinamento degli interventi nei bacini montani, della Carnia e delle Alpi Giulie, del Cellina-Meduno, del Tagliamento, del Fella, del Natisone, del Torre e del Cormor, inerenti i flussi meteorici per garantire la sicurezza del territorio e la predisposizione di uno studio per un Piano straordinario dell’acqua. Il finanziamento, per il triennio 2023-25, sarebbe pari a 100 milioni di euro da erogare attraverso fondi del bilancio regionale, del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), del ministero dell’Ambiente e dell’Unione europea.

“L’obiettivo deve essere alimentare le falde, che vanno salvaguardate anche da un punto di vista igienico”, ha detto Contin, che ha parlato anche di uso responsabile dell’acqua, spreco idrico nel mondo agricolo che va affrontato e utilizzo dei fondi che mette a disposizione il Pnrr.

“Non si puรฒ parlare piรน di emergenza, ma di problema consolidato”, gli ha fatto eco Martines, che ha sottolineato come la petizione sia indicativa soprattutto per sollevare questioni come siccitร  e consumo appropriato. “Con quale strumento poi le si vuole affrontare, con una nuova Authority regionale piuttosto che con una giร  esistente come l’Autoritร  unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir), sarร  il Consiglio a deciderlo; l’importante รจ che si sollevi il problema, si chiedano le risorse attraverso un Piano strategico pluriennale e si affronti il tutto anche attraverso una cultura del risparmio idrico”.

Pozzo ha, invece, affermato la rilevanza della sensibilizzazione al tema dell’acqua e come anche i giovani, oggi, siano attenti a questa problematica. “Discuterne e approfondire รจ assolutamente necessario”, ha rimarcato.

Da parte sua, Honsell ha citato quattro nodi, dal dover contenere o incanalare l’acqua a una gestione piรน oculata di quelle minerali, dal problema dello sghiaiamento dei laghi, si veda quello di Barcis, al coinvolgere anche il mondo agricolo dove vi sono colture che tradizionalmente necessitano di molta acqua. “Gli aspetti sono davvero tanti da affrontare”, ha detto.

Un concetto, quello della interconnessione di piรน materie, ripreso anche da Bordin: “Quando si parla di siccitร  si parla di gestione delle risorse idriche attuali, sia come strutture sia come trattamento e trasporto, che vedono importanti investimenti e scelte da fare. Inoltre al primo posto c’รจ anche l’argomento dell’assetto idrogeologico del nostro territorio, con le criticitร  che si possono presentare. Perchรฉ ciรฒ che รจ capitato in Emilia Romagna, non si puรฒ escludere capiti anche da noi”

Il presidente ha, quindi, elencato una serie di scelte che la Regione dovrร  prendere per realtร  da mettere in sicurezza come il letto del Cormor piuttosto che gli argini del Tagliamento, o l’utilizzo di suolo agricolo per la produzione energetica. “Perciรฒ, a prescindere dalle richieste della petizione, che sarร  analizzata dalla IV Commissione competente per materia, l’argomento deve essere assolutamente approfondito. La scorsa legislatura sono stati finanziati gli invasi e ora ci sono i tempi tecnici per la loro realizzazione. Ma, certamente, la difesa di un bene primario ed essenziale come รจ l’acqua non puรฒ farci restare fermi”.
[c.s.]

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