13.01.2023 – 18.10 – Niente sorrisi provocatori né abiti succinti. Sono alcuni dei consigli antistupro contenuti negli opuscoli distribuiti dal Comune di Cividale alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie e superiori della città ducale. «Si tratta di indicazioni fuori dal tempo e fortemente diseducative. Non si prevengono le aggressioni, né si combatte la violenza suggerendo come si deve vestire una persona. Questo significa colpevolizzare a priori le vittime giustificando il comportamento dell’aggressore, che va condannato senza sé e senza ma – commenta Elisabetta Basso, presidente del Patto per l’Autonomia –. Serve piuttosto promuovere una cultura di parità e rispetto, a partire dalle scuole, ma certamente non perpetrando vecchi pregiudizi come avvenuto a Cividale. La parità di genere e l’educazione al rispetto sono valori irrinunciabili e un impegno prioritario delle istituzioni, che devono avere consapevolezza della necessità di ripartire da una reale cultura del rispetto dell’altro».
[c.s.]