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sabato, 19 Aprile 2025

Lavoro, per Nicoli (FI) serve centro regionale per formazione e sicurezza

28.10.2022 – 18.30 – Un centro regionale per la Formazione e per la Sicurezza sul Lavoro. Aperto all’innovazione digitale e tecnologica, dotato di infrastrutture adeguate ad affrontare le sfide del mondo del lavoro. Con una sezione specifica dedicata alla Realtà Aumentata e al Metaverso. Una struttura all’avanguardia, per superare definitivamente il gap tra domanda e offerta di lavoro.

É la proposta dei consiglieri regionali di Forza Italia Giuseppe Nicoli, capogruppo, Franco Mattiussi e Mara Piccin, illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di Paolo Richiardi e Cesare Bulfon, rispettivamente progettista dello studio di fattibilità finalizzato a istituire un hub per la promozione della sicurezza sul lavoro e Direttore Generale del Coseg.

“Rilanciamo – ha detto Nicoli- quanto detto dal Presidente Massimiliano Fedriga nell’ambito delle celebrazioni della 72esima Giornata Nazionale dell’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro). Ha pienamente ragione il Presidente quando solleva il tema della sicurezza: per anni abbiamo assistito a molta retorica e pochi fatti. Il tema della sicurezza resta centrale e prioritario. Riteniamo opportuno allargare il compasso dell’azione politica e partire dalle fondamenta, ovvero da una formazione che risponda davvero alle esigenze del tessuto produttivo. Periodicamente, le categorie produttive ribadiscono che il territorio non soddisfa le richieste di personale specializzato. La Regione ha la possibilità di investire risorse reali per creare veramente un centro altamente qualificato per creare figure professionali immediatamente spendibili sul mercato”.

Ancora Nicoli: “Coinvolgendo le scuole, gli Its e le categorie economiche sarebbe opportuno creare percorsi realmente aderenti alle dinamiche del lavoro e realmente sensibili a sviluppare una cultura del lavoro sicuro. La nostra proposta consiste nella creazione di un centro innovativo, tecnologico, che abbia sezione per la formazione di operai specializzati e di altre figure realmente spendibili. Anche i formatori dovrebbero essere figure che abbiano il polso dell’economia reale e siano consapevoli di quanto sia imprescindibile lavorare sulla prevenzione e sulla cultura applicate al lavoro: i dati degli infortuni in Italia negli ultimi otto mesi inducono a riflettere in modo molto serio: rispetto ai primi otto mesi 2021 sono aumentati del 38%. In Fvg l’aumento è stato più contenuto, pari al 14%. Riteniamo sia importante continuare a lavorare per migliorare e dare una prospettiva di lavoro e di sviluppo al territorio e ai cittadini. Formazione e Sicurezza sono aspetti complementari da sviluppare con coerenza, seguendo un percorso comune”.

In precedenza, Piccin era tornata sull’approvazione del ddl sulla disabilità in consiglio regionale. “La Regione conferma la sua grande attenzione verso l’articolata e delicata galassia della disabilità, per la quale servono misure precise, dedicate e in grado di assecondare le esigenze, varie e mutevoli, ad essa connessa” ha commentato Piccin, che ha aggiunto anche che con questa legge “si valorizza e promuove il patrimonio di competenze, conoscenze e professionalità già introdotti dalla legge 41 del 1996 e, contestualmente, si punta con convinzione sull’elemento dell’innovazione, declinato in base alle diverse esigenze legate agli aspetti più vari della quotidianità. Questa legge – chiude Piccin – rappresenta un passaggio molto concreto, che mette assieme cronicità, disabilità, socialità e lavoro: quattro sfere complementari e fondamentali“.
[c.s.]

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