15.10.2022 – 16.20 – In merito al nuovo calendario realizzato dall’Avv. Piero Colle, dal titolo “Histoire de la Chatte. Apoteosi dell’Inenarrabile 2023”, che ha scatenato la polemica sul web da parte di Istituzioni e professionisti, in cui il tema dominante la vagina è stato presentato nel modo più osceno in cui si potesse declinare e che sarà esibito il 18 novembre corredato da “un’introduzione critica” dell’Avv. Enrico Bulfone, già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Udine, Lorenza Ioan, Commissaria e Consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità di Udine, ha rilasciato una dichiarazione alla nostra testata giornalistica.
“Voglio esprimermi soprattutto da un punto di vista della comunicazione, perché è stato veramente indignante vedere sotto gli occhi quelle immagini che ritraevano le parti femminili in un contesto così volgare. È un tipo di comunicazione oscena non solo per quanto visivamente viene esposto ma per tutto quello che di non verbale viene detto, e sappiamo perfettamente che la trasmissione di un messaggio attraverso un’immagine può essere molto più impattante delle parole.”
“Invito pertanto -continua Ioan -, a chiunque abbia permesso la circolazione di queste di queste immagini di fare una riflessione su cosa vogliamo insegnare alle nuove generazioni perché come l’ho visto io, lo può aver visto qualsiasi tipo di persona e di età; quindi, io dico che bisogna stare attenti a quello che comunichiamo con un immagine soprattutto se riguarda il rispetto delle persone, e in questo caso specifico del rispetto della donna.”
A concludere la Consigliera si rivolge alla categoria con un inciso: “Alcune categorie di professionisti vengono considerate degli esempi da seguire e come tali devono sentirsi addosso la responsabilità delle loro azioni, perché da loro ci sia aspettano delle azioni esemplari che possano essere replicate.”
[l.f]