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mercoledì, 2 Luglio 2025

Uniud: proclamati i primi dottori del corso di Scienza e cultura del cibo

25.07.2022 – 14:00 – Un Paese che ha nella cucina uno dei cardini della propria tradizione e che intende fare del turismo enogastronomico un settore sempre più avanzato e redditizio deve badare necessariamente alla formazione e alla valorizzazione delle competenze in questo ambito. Va proprio in questa direzione il Corso di laurea triennale in Scienza e cultura del cibo lanciato nell’anno accademico 2019/ 2020 dall’Università degli Studi di Udine, che ha appena licenziato i suoi primi quattro laureati. Il corso si propone di formare professionisti in grado di operare nei settori della promozione e della valorizzazione di alimenti e bevande e dei sistemi alimentari, fornendo loro le necessarie competenze integrate negli ambiti della produzione, trasformazione, distribuzione e consumo degli alimenti, della cultura, politica, economia e comunicazione del cibo. Insomma produce figure poliedriche in grado di operare nell’ambito della ristorazione, del turismo, della produzione e della distribuzione all’ingrosso di prodotti alimentari. Attualmente sono oltre 200 gli iscritti al corso di laurea, circa una settantina al anno, che possono beneficiare di una rete relazionale predisposta a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. Un network che conta oltre 110 aziende ed enti convenzionati per i tirocini. Non è certo una novità lo sforzo dell’Università di Udine nel rafforzare le connessioni con il tessuto imprenditoriale locale al fine di incrementare le possibilità di sviluppare collaborazioni e percorsi di formazione.

I quattro pionieri, proclamati dottori nel polo di Via Tomadini dal rettore Roberto Pinton, presidente della Commissione di laurea, sono Nicolò Anzelini, Paola Calvano, Anna Pediliggieri e Angelica Visintin. Oltre a complimentarsi con i quattro neodottori in Scienza e cultura del cibo, il rettore ha spiegato che “Le competenze tecnico-scientifiche, umanistiche e di comunicazione acquisite nel triennio offrono loro l’opportunità di diventare figure di riferimento per il settore enogastronomico, sia a livello locale che nazionale. Auguriamo a tutti loro un brillante futuro professionale”.

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