16.1 C
Udine
venerdì, 23 Maggio 2025

FVG in Movimento: Pavia di Udine circondata da meravigliose ville storiche

27.05.2022 – 08.00“FVG IN MOVIMENTO. 10.000 passi di salute” vuole promuovere l’attività motoria come benessere fisico e mentale attraverso degli itinerari che si espandono in 59 percorsi per 70 comuni del territorio del Friuli Venezia Giulia. Dal mare ai monti, fino ai laghi, fiumi e colline sono i luoghi che andremo a scoprire insieme valorizzando anche l’intrattenimento che ogni comune può offrire: eventi culturali, storia del luogo, tradizione, enogastronomia, scoperta di borghi, camminate naturalistiche e conoscenza di flora e fauna tipica del nostro territorio attraverso dei percorsi informativi pensati per ogni località tra le 59 scelte da FVG IN MOVIMENTO.

Pavia di Udine cenni storici

Il comune di Pavia di Udine si estende nel cuore del Friuli, a sud di Udine, ed è lambito a est dal corso del torrente Torre. Le attuali frazioni furono infatti abitate da popolazioni neolitiche, come mostrano i numerosi rinvenimenti archeologici, sebbene sia ipotizzabile che cacciatori e raccoglitori iniziarono a frequentare la zona nel Mesolitico. Gli scavi attestano poi la presenza di genti romane, le cui tracce sul comprensorio comunale sono rintracciabili anche nella toponomastica e nella rigorosa e geometrica divisione dei campi che rispecchia ancora oggi l’opera di centuriazione degli agrimensori romani. La colonizzazione latina durò 600 anni, soppiantata da quella longobarda, anche questa certificata dai ritrovamenti. Molto posteriori sono invece le notizie documentarie. Pavia e Percoto nel 1135 erano sotto la giurisdizione della pieve di Buttrio e insieme a questa furono donate dal patriarca Pellegrino all’abbazia di Rosazzo. Mentre il restante territorio rimase sotto la diretta giurisdizione dei patriarchi di Aquileia, nel 1166 il villaggio di Persereano venne infeudato dal patriarca Vodalrico a Enrico di Manzano. Pavia e Percoto rimasero affidate alla giurisdizione del patriarca aquileiese fino all’abolizione del patriarcato (1751-1762), quando passarono sotto il governo diretto del Luogotenente veneto residente a Udine, situazione in cui Lauzacco e Lumignacco si trovarono già a metà del Cinquecento. Nel 1797 arrivarono i Francesi, che nel 1809 costituirono il comune di Pavia con le attuali frazioni, tranne Chiasottis – rientrante nel comune di Mortegliano – e Lumignacco e Cortello, che andarono a far parte del comune di Udine. Passato il ciclone napoleonico, le tre porzioni dell’attuale comune rientrarono nei domini austriaci e rimasero nel Lombardo-Veneto fino al 1866. Il comune fu investito dall’avanzata austro-tedesca dopo la disfatta di Caporetto del 24 ottobre 1917, di fronte alla quale i soldati italiani resistettero a lungo intorno a Risano e sul ponte di Percoto, ma alla fine dovettero cedere e le truppe austriache occuparono il comune fino al novembre del 1918. Passati la dittatura fascista, l’ultima guerra mondiale e i primi cinquant’anni della Repubblica, oggi il territorio comunale è ancora destinato all’agricoltura (mais e alberi da frutta), ma solo parzialmente, essendo stato interessato – soprattutto dopo il sisma del 1976 – da un grande sviluppo della società in generale e dell’attività industriale in particolare, non soltanto in quanto ultima propaggine orientale del “triangolo della sedia”, ma anche come estremità meridionale della “zona industriale udinese”. Attualmente il comune comprende le frazioni di Chiasottis, Cortello, Lauzacco, Lumignacco, Moretto, Percoto, Persereano, Popereacco, Risano, Ronchi e Selvuzzis. 

Monumenti e luoghi d’interesse 

Chiesa parrocchiale di San Ulderico a Pavia di Udine
Chiesa di San Giovanni dei battuti a Pavia di Udine
Villa Mantica-Frangipane (XVI secolo) a Pavia di Udine
Villa Lovaria (XVII secolo) a Pavia di Udine
Villa Porcia (XVI secolo) a Pavia di Udine
Casa medievale Colombare (XV secolo) a Percoto
Villa Frattina-Caiselli (XVII secolo) a Percoto
Villa Keckler a Percoto
Villa Pozzo a Percoto
”Santuario della Madonna di Muris” a Muris
Villa Della Porta a Ronchi
Villa Florio-Maseri (XVII secolo) a Persereano
Villa Beretta (XVIII secolo) a Lauzacco
Chiesa della Santissima Trinità a Risano
Villa Agricola-Pighin (XVII secolo) a Risano
Villa Caiselli-Carlutti (Villa delle meridiane) (XVII secolo) a Cortello

Feste e fiere a Pavia Di Udine 

Fiera Di San Giuseppe, nel mese di marzo.
Premio Nonino, nel mese di gennaio.
Perdon De 4e D’avost, nel mese di agosto.
Festa Patronale in onore di Sant’Ulrico (Ulderico) e Sant’Agata, 4 luglio e 5 febbraio.

Itinerari

“FVG IN MOVIMENTO. 10.000 passi di salute”

Itinerari in bicicletta

Cervignano del Friuli – Palmanova (anello)
Ciclovia Friul@Mare
FVG1 Alpe Adria Udine-Grado
Pradamano: Paj cjamps
Riva destra del Torre: Udine (Laipacco) – Trivignano

Comuni limitrofi da visitare

Da Pavia di Udine proseguendo verso sud si raggiunge la località di Selvuzzis (boschetti). È un vezzeggiativo del friulano selve (selva). Notevole la presenza dell’ottocentesca Villa Deciani con l’esteso muro di cinta. 

Percoto, termine dialettale per guado, è la resa locale del sostantivo sloveno prehòd (passaggio, in riferimento al guado sul torrente Torre). Tra i punti di interesse vanno ricordati la casa quattrocentesca nota come Colombera, la chiesa di San Martino vescovo, la villa Della Frattina-Caiselli e la caratteristica casa Pozzo. Non va dimenticata poi villa Kechler, presso la quale soggiornarono diverse personalità di spicco, tra cui lo scrittore americano Ernest Hemingway.

Lasciando Pavia di Udine in direzione sud si raggiunge anche la località di Muris, (resti di) mura: verosimilmente si tratta del plurale del sostantivo maschile friulano mûr, muro. Sede di un celebre Santuario dedicato alla Madonna, edificato sui resti di una villa rustica romana in prossimità di un guado sul Torrente Torre, ricco di interessanti ex voto.

Muovendoci verso ovest incontriamo Popereacco, (podere) di Poperio: prediale latino-celtico dal nome personale maschile latino Pauperius. Il piccolo borgo situato a sud di Udine in un territorio intensamente coltivato nelle immediate vicinanze di Ronchi conserva quasi integre le caratteristiche rurali di origine medievale. Popereacco presenta all’interno del borgo alcune costruzioni rurali, la chiesetta di San Girolamo di origini trecentesche ma rimaneggiata nei secoli XVI e XX.

Procedendo sulla strada principale entriamo a Ronchi, toponimo comunissimo in Friuli, Ronchi, aree disboscate con roncole: termine agrario indicante una zona boschiva presso Popereacco runcata per essere coltivata e abitata. Qui troviamo la villa seicentesca Della Porta – Stainero – Kechler – Dorigo e la deliziosa cappella annessa di Sant’Ulderico di origine trecentesca.

Vicino a Ronchi si trova il borgo di Persereano, (podere) di Passerio o originario di Preserje: prediale dal nome latino Passerius o etnico derivato da una località slava. Qui spicca la Villa Florio settecentesca ricca di una pregevole biblioteca, di un archivio storico e dell’oratorio privato, si segnala anche casa Marcotti situata accanto alla parrocchiale di Sant’Andrea apostolo.

Poco più a nord incontriamo Lauzacco, (podere) di Lauzio: toponimo prediale latino-celtico derivato dal nome personale maschile latino Lautius. Attuale sede comunale con la sua chiesa dedicata a Sant’Agata e la vicina settecentesca Villa Beretta con lì annessa cappella gentilizia oggi intitolata a San Nicolò e il retrostante parco cintato da mura merlate.

Superata da Lauzacco la località extra comunale di Crosada ecco Risano, (podere) di Resio: prediale romano dal nome personale maschile R(a)esius. Risano, con la sua antica colonna di Santa Sabida, oggi ridedicata alla vergine Maria e a breve distanza la parrocchiale di San Canziano martire. Poco distante la chiesetta della Santissima Trinità e la Villa Agricola-Pighin con annessa cappella intitolata a San Vitale e la grande Villa dei nobili Cicogna. Il nucleo più antico del borgo si trova nei pressi della chiesa parrocchiale, anche se gli edifici sono stati rimaneggiati nei secoli XVIII-XIX, solo nei pressi del pozzo in pietra si rileva una costruzione di origine cinquecentesca. Di fronte alla chiesa è presente una costruzione di pregio, con aperture riquadrate in pietra e portale architravato; dapprima residenza della Famiglia Orter, poi dell’Istituto Renati e, da qualche anno, un nuovo proprietario che l’ha trasformata in un curato e frequentato albergo denominato Villa Orter. Altre costruzioni di pregio, come casa Dorigo, sono presenti nella piazza del paese, tutte caratterizzate da portali architravati in pietra, alcuni con stemmi. Più a ovest si trova villa Rizzani, delimitata da una corte d’onore. Edifici rurali di valore ambientale sono presenti lungo tutta la roggia di Palma, con il mulino Burello con salto d’acqua. La chiesa di San Canziano, di origini cinquecentesche, è caratterizzata dal campanile addossato alla facciata poggiante su colonne. 

Chiasottis (casotte, capanni) deriva dal plurale di una forma diminutiva non molto comune del sostantivo friulano cjase (casa). Nella piazzetta troviamo la chiesa dedicata a San Marino con affreschi di G. Quaglio, poco distante la cinquecentesca Villa Strassoldo con l’oratorio gentilizio affrescato, interessanti i mulini sull’antica roggia detta Turisella.

Verso nord incontriamo l’incantevole borgo di Cortello (piccola corte). È un diminutivo del sostantivo friulano cort (corte, cortile), senza però escludere una origine medievale (la curtis). La villa seicentesca Caiselli-Carlutti affrescata da Antonio Carneo ricca di stucchi e decorazioni con annessa chiesa di San Leonardo, notevole muro perimetrale in ciottoli di fiume. Il piccolo borgo di Cortello, situato nella pianura a sud di Udine, conserva intatte le caratteristiche di un complesso padronale agricolo del periodo veneto.

Più a Nord si trova Lumignacco (podere di Lumenio); prediale latino-celtico del nome maschile Lumenius, versione latina del nome personale preceltico Lumennu. Da segnalare Villa Della Torre-De Senibus-Bearzi, palazzo Calice e le caratteristiche arcate della seicentesca casa loggiato detta Vatican oltre che la chiesa dedicata a Sant’Andrea apostolo, con interessanti affreschi.

Enogastronomia

Agriturismo Stefanutti

Con il marchio “Lavor Furlan ” l ‘Agricola Stefanutti produce e commercializza farine per polenta e orzo decorticato. Un ottimo modo di iniziare a riscoprire i sapori antichi e genuini. Anche nelle carni e negli insaccati possiamo riscoprire i sapori autentici e sani di un tempo. Un’area dell’azienda agricola è infatti dedicata all’allevamento e macellazione di suini allo stato brado e di animali da bassa corte, quali anatre, germani reali, oche, polli e faraone. È inoltre possibile acquistare i vini d.o.c. e i.g.t. e le grappe, tutto prodotto e marchiato Agricola Stefanutti.

Agriturismo Al Gelso

L’agriturismo Al Gelso si trova al centro di una vasta azienda agricola a sud di Udine. La struttura trae il suo nome da un gelso secolare che fa bella mostra di sé al centro della tenuta. Il casale, ricavato da un’antica casa colonica del 1700, è gestito dal proprietario Alessandro e dai suoi genitori Pietro e Maria. La struttura è stata interamente restaurata con attenzione il mantenimento delle architetture e dei materiali originali.

Aziende vitivinicole a Pavia di Udine

Pavia di Udine: Pighin
Pavia di Udine: Nonino Distillati
Pavia di Udine: Azienda Vitivinicola Ciani Valter
Pavia di Udine: Le Piargule – Oscar Filiputti
Lauzacco: Scarbolo

[l.f]

 

(Fonti: Comune Pavia di Udine; viaggiart.com; postidavisitare.com; pisteciclabili.com; agriturismi.it)

 

 

 

 

 

Ultime notizie

Dello stesso autore