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venerdì, 11 Aprile 2025

Marano tira un sospiro. Dopo una lunga attesa, al via i dragaggi

20.04.2022 – 07.20 – Dopo sette anni di una lunga attesa finalmente sono iniziati i lavori di preparazione per il dragaggio del porto di Marano Lagunare. Un’operazione di escavo necessaria per asportare sabbia, ghiaia e detriti dal fondale che permetterà di riprendere in sicurezza le attività portuali, commerciali e turistiche che coinvolgono la cittadina. “Uno stop che ha del paradossale”, afferma il sindaco di Marano Mauro Popesso, in quanto non è dipeso da una mancanza di fondi per compiere le opere di manutenzione di fondali, ma bensì da una differente interpretazione, da parte di due organi dello Stato, sull’applicabilità dell’articolo 109 del Testo unico ambientale ai dragaggi in laguna. In questo momento i lavori sono già iniziati con la creazione dell’area di refluimento che servirà per i sedimenti dragati, mentre tra la fine di aprile e l’inizio di maggio in porto sarà presente la draga che porterà il livello del canale al di sotto dei due metri e mezzo. Il problema del mantenimento del profilo batimetrico delle vie di navigazione, che avviene mediante un piano programmato dei dragaggi dei canali lagunari, da un lato è uno dei maggiori fattori limitanti allo sviluppo economico, dall’altro ne condiziona negativamente l’aspetto ambientale. Con l’avvio di questi lavori pescatori, diportisti e aziende della cantieristica nautica possono finalmente iniziare a intravedere uno spiraglio di ripresa dopo un lungo periodo di difficoltà. “Verranno dragati circa 38.000 metri cubi, – ha rimarcato il sindaco – un lavoro che porterà ad una sedimentazione di un paio d’anni di questo materiale per creare la continuazione di un’isola. I lavori sono fatti e finanziati interamente dalla Regione Friuli Venezia Giulia per un ammontare di circa 750.000 euro e gestiti dall’assessorato all’Ambiente, che ringraziamo entrambi.”

[l.f]

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