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venerdì, 6 Giugno 2025

Special Olympics: è partita da Udine la “Torch run” di questo straordinario viaggio verso l’inclusione

19.03.2022 – 10.09 – È partito ieri da Udine in piazza Libertà, dove si è svolta la cerimonia ufficiale, il corteo della Torch Run dei XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics. I Giochi rappresentano un grande evento nazionale dedicato alle persone con disabilità intellettive. Dopo questa prima tappa friulana, la “Torch run” proseguirà il suo viaggio in tutta Italia portando un importante messaggio di solidarietà in contrasto alle differenze sociali, che sottolinea quanto il valore di stare tutti insieme ed il gioco di squadra siano l’elemento necessario per poter affrontare qualsiasi difficoltà. Alla cerimonia di accensione della torcia e di accoglienza degli atleti che attraverseranno il Pese, accompagnati dagli studenti dell’Istituto Volta, c’erano il sindaco di Udine, Pietro Fontanini e l’assessore allo sport, Antonio Falcone e l’assessore regionale alle finanze Barbara Zilli. Presenti anche il colonnello dell’Arma dei carabinieri, Orazio Ianniello, in rappresentanza di Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi; la presidente del Panathlon club Udine, Margherita Alciati; il presidente regionale dell’Ansmes – Associazione Nazionale Stelle e Palme al Merito Sportivo, Lido Martellucci; il fiduciario del Coni, Mario Gasparetto; il presidente del Cip – Comitato Italiano Paralimpico regionale, Giovanni De Piero. Proprio lui, augurando al team di portare a casa tante medaglie ha però voluto sottolineare quanto «lo sport è vita, socialità e amicizia e con questi obiettivi non è importante vincere ma fare esperienze e nuove amicizie». In rappresenta del Comune di Udine hanno presenziato alla cerimonia anche gli assessori Maurizio Franz ed Elisabetta Marioni.

“E’ un messaggio importante quello che gli atleti Special Olympics porteranno in tour con la fiaccola accesa oggi a Udine in tutta Italia, con la loro energia e con il loro esempio saranno messaggeri di fiducia e sorrisi. Ha commentato l’assessore Zilli – Viviamo un periodo difficile: abbiamo bisogno di segnali positivi, della passione e dell’entusiasmo che solo lo sport sa trasmettere con così tanta gioia ed energia. La solidarietà e il “fare assieme” rimangono sempre i nostri valori fondamentali: durante la pandemia abbiamo dovuto sacrificare la socialità, ma ora i valori fondanti della nostra terra, delle nostre comunità e delle nostre radici devono risbocciare, essere più forti di prima, non solo per l’emergenza bellica, che ci vede uniti a favore delle persone che fuggono dal conflitto, ma anche per migliorare la qualità della vita di noi tutti”.

Il direttore di Special Olympics Fvg, Giuliano Clinori ha evidenziato, con motivo di orgoglio, l’importanza di ospitare in regione l’avvio di questo evento straordinario che da Udine, passando per Venezia, Trento e Vigevano arriverà a Torino in giugno. Nello Stadio Olimpico Grande Torino, sarà acceso il tripode che darà il via ufficiale ai Giochi e che vede coinvolti oltre 3000 atleti, provenienti da tutta Italia. Le discipline sportive in gara sono 20: atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, karate, golf, nuoto, nuoto in acque aperte, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis, tennis tavolo. La fiamma coglie l’essenza dell’attività realizzata quotidianamente in tutto il mondo da tantissimi atleti e volontari Special Olympics, che stanno coinvolgendo sempre più persone in questo prodigioso viaggio verso l’inclusione.  “L’auspicio è che l’accensione di questa fiaccola, qui, nel capoluogo friulano, che poi attraverserà tutto il Belpaese, possa essere un simbolo di luce. Un segnale di gioia e positività per i ragazzi che parteciperanno, e con loro, per tutti. – Ha commentato Clinori – La mission di Special Olympics, infatti, va oltre lo sport. Il movimento promuove la cultura del rispetto e dell’inclusione a beneficio dell’intera comunità e in un momento tanto delicato e complesso, continuare a sostenere questi valori è assolutamente indispensabile».

«Udine è orgogliosa di poter dare il via al lungo viaggio che la fiaccola farà prima di giungere a Torino, dove si terrà questa edizione dei Giochi – ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo friulano -. Un percorso lungo come quello che ha portato questa bella iniziativa a toccare la sua trentasettesima edizione, diventando un appuntamento annuale fortemente sentito e partecipato, che quest’anno assume il significato particolare di una sfida vinta, quella con la pandemia che per due anni ha condizionato le nostre vite». Nell’occasione, il sindaco Fontanini ha anche apposto la (prima) firma sulla pergamena che accompagnerà la Torch Run lungo tutto lo Stivale e che, a Torino, sarà consegnata al Comitato organizzatore dopo essere stata autografata dai primi cittadini che hanno ospitato ciascuna delle tappe in programma.

«Desidero ringraziare gli organizzatori di questa importante iniziativa e gli atleti – ha detto l’assessore Falcone -, lanciando a tutti un messaggio chiaro sull’importanza che l’attività fisica ha sulla psiche e, più in generale, sulla qualità della vita e ricordando anche quanto lo sport sia occasione di aggregazione e strumento di abbattimento delle barriere che ancora esistono nella nostra società. Auguro quindi a tutti di dare il meglio di sé in questa competizione e, soprattutto, di divertirsi, perché la vera vittoria, prima ancora che arrivare al podio, è stare bene con gli altri e con sé stessi».

Betty Pusiol, direttrice di Special Olympics Veneto, ha posto l’attenzione su quanto siano stati difficili i due anni di pandemia per questi atleti, sottolineando: «Per noi questa è una giornata importante, perché dopo due anni in cui le molte attività programmate si sono tenute quasi esclusivamente in modalità digitale, finalmente i nostri ragazzi potranno confrontarsi come erano soliti fare prima della pandemia. Sono stati anni complessi per loro, senza dubbio fra le categorie che più hanno sofferto l’isolamento. I Giochi di Torino, attesissimi, saranno anche una prova generale, in attesa dei mondiali del 2025. La fiaccola che comincia oggi il suo percorso da qui, e che farà tappa a Venezia, domani, rappresenta da un lato il grande impegno profuso da tutti coloro che fanno parte del Movimento, e dall’altra vuole essere simbolo di speranza, fratellanza e pace, di cui abbiamo molto bisogno. Un segnale importante che nasce da un bel momento di condivisione».

A Udine c’era anche il pluricampione Davide Benetello vicepresidente nazionale Fuljikam – Federazione italiana judo lotta karatè arti marziali (responsabile del settore Karate) e membro della Steering Committee per i diritti e doveri degli atleti del Comitato Olimpico Internazionale, il quale ha ricordato come quella che si è tenuta a Udine è «una manifestazione che unisce non solo il bel mondo sportivo “Special Olympics” italiano, ma che ci rende tutti protagonisti di un ennesimo riconoscimento dell’immensa importanza che ha, lo sport “tutto”, nel senso assoluto del termine, nell’inclusione. Questi fantastici ragazzi e atleti insegnano a noi tutti i veri valori dello sport e saranno “portabandiera” di quello che io definisco come uno degli appuntamenti più importanti dell’anno sportivo».

Silvio Fauner, campione olimpico e assessore allo sport del Comune di Sappada, impossibilitato a esserci, in una nota ha fatto sapere che: «Abbiamo ospitato i Giochi Invernali subito prima dello scoppio della pandemia, ed è stato bellissimo, questi ragazzi hanno davvero lasciato il segno nella comunità. Già dal 2021 avremmo voluto poterli accogliere nuovamente, ma purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria siamo stati costretti a posticipare i Giochi per ben due volte. Spero potremo recuperare presto. Intanto auguro a tutti di gareggiare al meglio e di divertirsi, nell’attesa di incontrarli nuovamente, ancora più numerosi del 2020, a fine anno, per i nuovi Giochi Invernali. I sappadini li attendono a braccia aperte».

Conclusi gli interventi istituzionali, la lanterna accesa poco prima ha cominciato il suo viaggio – grazie allo sponsor Toyota, che ha messo a disposizione un’autovettura – in direzione di Venezia accompagnata da Christian Clemente, un atleta Special Olympics del Veneto.

[l.f]

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