18.03.2022 – 07.20 – L’hub sanitario allestito alla fiera di Udine, che per quanto riguarda l’emergenza ucraina, è di riferimento a livello regionale per l’esecuzione delle procedure sanitarie, ha visto passare negli ultimi otto giorni 556 profughi ucraini. Si è trattato soprattutto di donne e bambini, che si sono sottoposte alla registrazione all’anagrafe, al tampone per il Covid-19 o alla vaccinazione. Fortunatamente si è riscontrata una percentuale di positivi molto bassa. Dal 9 al 16 marzo su 416 tamponi effettuati sono risultate positive solo quattro persone. Per quanto riguarda invece il tema delle vaccinazioni, sono state effettuate 158 vaccinazioni contro il Covid-19 a persone adulte e 15 a bambini e 58 vaccinazioni per difterite, tetano, polio e pertosse. Le strutture di prima accoglienza dei profughi sono state organizzate ai valichi di Tolmezzo e Fernetti; tuttavia, anche nell’hub udinese ci sono una quarantina di posti per accogliere i profughi stremati dal viaggio che si apprestano ad eseguire le dovute procedure sanitarie. Durante la riunione che si è tenuta ieri tra il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con deleghe a Salute e Protezione civile Riccardo Riccardi, il prefetto di Udine Massimo Marchesiello, il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale Denis Caporale e il direttore di Udine Gorizia Fiere Lucio Gomiero, si è di fatto discusso sulla ricerca immediata di spazi disponibili, immediatamente approntabili, nel caso in cui il numero delle persone che si fermano in Friuli Venezia Giulia cresca.
Considerando l’aumento dei contagi, che negli ultimi giorni è tornato a salire sopra i 1000 casi registrando un aumento del 20% rispetto alla settimana precedente, Comuni e prefetture stanno collaborando al meglio per gestire in sinergia entrambe le emergenze e prepararsi, come sottolineato da Riccardi, alla ripresa nei mesi più caldi degli arrivi dei migranti della rotta balcanica.
Nel frattempo, sotto il profilo degli aiuti umanitari che stiamo inviando nelle zone franche, questa mattina all’alba è partita alla volta della Slovacchia la seconda colonna mobile della Protezione civile regionale che allestirà un campo d’accoglienza a ridosso del confine con l’Ucraina.
[l.f]