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giovedรฌ, 5 Giugno 2025

“Ibis eremita”, il rarissimo uccello si trova a Fagagna

13.03.2022 – 09.30 – Quando si pensa alla zona di Fagagna da un punto di vista faunistico il primo nome che viene in mente รจ cicogna. Un collegamento facilmente intuibile, basta alzare lo sguardo ed essere colpiti dagli enormi nidi visibili anche dalla strada. Quando nel 1985 รจ nata โ€œlโ€™Oasi di Quadrisโ€, con lo scopo di contribuire alla salvaguardia e alla reintroduzione di alcune specie di animali in grave pericolo di estinzione in Italia, oltre alle cicogne bianche, oche e anatre di diverse specie, pesci, anfibi e rettili, รจ stato preso in carico anche uno degli uccelli con il piรน alto livello dโ€™estinzione lโ€™ibis eremita (Geronticus eremita). Tra i vari programmi di riproduzione in cattivitร  messi in atto in Austria, Spagna e Italia, il piรน importante รจ quello di Fagagna, il quale ospita oltre 70 individui in cattivitร  ed una quarantina in semilibertร .ย  Reintrodurre specie di animali significa rilasciare deliberatamente in un determinato habitat una specie precedentemente estinta o scomparsa. Il declino numerico dellโ€™ibis eremita, specie piuttosto diffusa lungo le zone rocciose e le scogliere dellโ€™Europa Meridionale, il Medio Oriente e il Nordafrica, รจ progressivamente avvenuto nei secoli fino ad arrivare allโ€™inizio del โ€˜900 ad un drastico calo che ha raggiunto il 98%. Le cause sono probabilmente dovute alla caccia di frodo, alla distruzione del suo habitat e allโ€™eccessiva antropizzazione.

Nonostante il nome, รจ un uccello gregario, che tende a passare in gruppo la maggior parte del suo tempo e appartiene alla famiglia dei Treschiornitidi. A differenza di molte specie di uccelli non esiste una sostanziale differenziazione tra maschio e femmina, entrambi presentano una colorazione del piumaggio nera con riflessi iridescenti verdi e violacei. La diversitร  si puรฒ notare tra soggetto adulto la cui testa รจ priva di piumaggio e circondata da una sorta di criniera con piume piรน lunghe, e soggetto giovane il cui capo รจ coperto da un piumaggio grigio e la criniera รจ meno evidente, oltre ad avere una colorazione che tende al marrone e priva di riflessi sul corpo. Di colore rosso sono invece le zampe e il lungo e sottile becco che utilizza per estrarre la preda dal terreno, prevalentemente animali invertebrati anche se non disdegna piccoli mammiferi, uccelli, lumache, ragni e scorpioni. Nonostante lโ€™aspetto minaccioso, simile a quello del grifone e del condor non si nutre di carogne.

Peculiare รจ il momento dellโ€™accoppiamento, che generalmente avviene durante lโ€™estate. Il maschio si prende letteralmente cura di creare un ambiente confortevole per attrarre la femmina corteggiata. Prima di iniziare a occuparsi del nido, il rituale dellโ€™accoppiamento consiste nellโ€™arruffamento delle penne della nuca e dallโ€™emissione di bassi gorgoglii. Successivamente, sistemato il nido la invita insistentemente affinchรฉ lo guardi. Dallโ€™accettazione da parte della femmina del nido creato dipende lโ€™accoppiamento. Una volta deposte le uova di colore azzurro, durante i 25 giorni di incubazione, entrambi faranno a turno per prendersene cura. Lo stesso atteggiamento di condivisione delle mansioni e di ricerca del cibo continuerร  anche alla nascita dei piccoli fino a che non saranno in grado di volare. Sono uccelli che possono raggiungere i 15 anni di vita.

[l.f]

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