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giovedì, 10 Aprile 2025

Aquileia non dovrà più temere il Natissa

18.02.2022 – 07.10 – È stato inaugurato ieri l’inizio del cantiere lungo il fiume Natissa per la messa in sicurezza del centro di Aquileia e in particolare di via Dante. L’avvio in tempi record delle opere di consolidamento degli argini e della realizzazione delle banchine nel centro e nelle aree extraurbane di Aquileia per le quali esisteva un rischio idrogeologico, è il frutto di un’efficace collaborazione tra Regione, Comune, struttura commissariale e Consorzio di bonifica. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga, dell’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro, del sindaco di Aquileia, Emanule Zorino, e del presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Rosanna Clocchiatti. Il sindaco Emanuele Zorino, dopo aver ringraziato la Regione per l’attenzione riservata ad Aquileia, ha puntualizzato di come l’area, da tanti anni, presenta importanti rischi di esondazione che vanno ad inficiare sia sulla sicurezza dei cittadini, dei loro immobili e delle imprese nell’area adiacente al fiume, sia sull’economia locale. “L’intervento di sistemazione delle sponde del fiume Natissa a tutela dell’abitato di Aquileia e delle zone limitrofe, che prende il via oggi, – ha sottolinato Fedriga – è un esempio di come una forte collaborazione istituzionale e tra gli enti operanti sul territorio sia fondamentale per un avvio molto celere delle opere necessarie al nostro territorio”.

Un tratto del Natissa nell’area di Aquileia.

Sulla base di studi approfonditi sorretti da considerazioni storiche, rilevamenti topografici ed indagini di carattere geotecnico, emerge che le principali problematiche delle strutture arginali si riscontrano su quelle circumlagunari in destra idrografica del Natissa per il ricevimento di acque del fiume Terzo, all’altezza di Borgo San felice, che contribuiscono ad un notevole aumento di portata (Geol. Luigi Perricone). A tal proposito si provvederà al consolidamento degli argini attraverso l’infissione di palancole metalliche e alla realizzazione della banchina sia sulla riva destra del Natissa lungo via Dante ad Aquileia, sia nel tratto extraurbano del corso d’acqua in prossimità della confluenza con il fiume Terzo. L’ultima parte del progetto prevede la sistemazione della banchina in calcestruzzo in prossimità del capannone dell’azienda “Serigi”, impresa costruttrice di barche da diporto, sulla sponda sinistra del Natissa, il cui uso è stato vietato proprio a causa delle precarie condizioni del manufatto. Il progetto complessivo dell’intervento prevede un investimento di circa 5,3 milioni di euro, dei quali la Regione ha già reperito circa 4,1 milioni.

L’assessore Scoccimarro ha evidenziato di come l’intervento, che rientra nel fitto programma di opere che la Regione sta effettuando ed ha effettuato negli ultimi anni per ridurre il rischio idrogeologico, sia stato velocizzato da una gestione commissariale del progetto che ha snellito le procedure burocratiche. L’importanza delle opere è duplice: da un lato con l’innalzamento e il consolidamento degli argini, l’abitato verrà protetto dagli effetti delle maree; dall’altro con la sistemazione delle banchine si potrà dare slancio all’operatività delle imprese del territorio operanti sul Natissa, in particolare i cantieri nautici, e al ripristino dei collegamenti marittimi di Aquileia e Grado.
Fedriga ha quindi spiegato che “la tutela dell’ambiente e del territorio non può prescindere dall’intervento umano. Gli eventi straordinari come la tempesta Vaia ci hanno insegnato che non ci possiamo permettere di trascurare il nostro territorio, ma servono interventi puntali come quelli attuati dalla Regione. La difesa dell’ambiente si fonda sulla sua cura e mantenimento in buono stato non sull’immobilismo che porta solo a un pericoloso abbandono”.
La presidente Clocchiatti ha infine precisato che si tratta di un progetto chiaro, con un approccio attento e un cronoprogramma dettagliato, condiviso tra numerosi attori, che si inserisce in una serie di interventi fondamentali per garantire la sicurezza e lo sviluppo industriale.

[l.f]

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