07.01.2022-10.28 – L’esasperazione nei confronti di chi si rifiuta di fare il vaccino del presidente filippino Rodrigo Duterte, che già il 26 giugno stava raggiungendo al suo culmine minacciando da un lato l’arresto, dall’altro l’obbligo di lasciare il Paese, secondo quanto riportato in un articolo dell’Huffington Post, ha trovato piena soddisfazione. E’ stato emanato un ordine che prevede l’arresto per tutte quelle persone non vaccinate che escono di casa. A giugno si espresse in toni alquanto sfacciati, apparentemente tipici del carattere irascibile del presidente, affermando: “Non fraintendetemi. C’è una crisi che si sta affrontando in questo Paese. C’è un’emergenza nazionale. Se non vuoi farti vaccinare, ti farò arrestare e ti inietterò il vaccino nel sedere”, disse Duterte, secondo il sito di notizie filippino Rappler. “Se non accetti di essere vaccinato, lascia le Filippine. Vai in India se vuoi o da qualche parte, in America”, ha detto, aggiungendo che avrebbe ordinato ai capi villaggio di compilare un elenco di residenti ribelli.
Adesso da una semplice affermazione è passato hai fatti, secondo quanto riportato dal portavoce del presidente Karlo Nograles in seguito ad un vertice con i membri della task force anti Covid. La direttiva che ha validità su tutto il territorio nazionale è stata decisa per “per proteggere i cittadini, perché l’essere non vaccinati mette tutti in pericolo”. Un ulteriore restrizione che fa seguito al lockdown forzato da zona rossa già in vigore, in tutta l’area Metropolitana di Manila, che impedisce a chi non ha intrapreso l’iter vaccinale di uscire di casa se non per ragioni essenziali. Proseguendo Nograles, ha inoltre aggiunto che da domenica 9 gennaio saranno altre 14 le arree del Paese sottomesse allo stato di allerta, a causa degli assembramenti e del proliferare dei contagi dovuti al periodo natalizio.
[l.f]
(Fonte Il Sole 24 Ore, Huffington Post)