04.01.2022-09.59 – Nelle ultime ventiquattro ore sul territorio nazionale c’è stata un’impennata del tasso di positività che è cresciuta dal 13 al 22 per cento. Anche i ricoveri stanno salendo precipitosamente in otto regioni con Liguria prima ad avvicinarsi alla zona arancione. Ieri in Friuli Venezia Giulia con i 30 ricoveri in terapia intensiva e 308 negli altri reparti è stato raggiunto un record che si era verificato nello scorso aprile. Questo balzo repentino sta facendo discutere il Governo per trovare una quadra di nuove misure da proporre domani, mercoledì 5 gennaio, durante la sessione del Consiglio dei Ministri. Uno degli argomenti caldi sul tavolo del CdM sarà il tema, che si protrae ormai da diverso tempo fra i vari parti politici, in relazione all’estensione dell’obbligo vaccinale a tutte le categorie dei lavoratori dai 18 anni in su. Soluzione che per il momento trova d’accordo solo i vertici del Pd ed il coordinatore del Comitato Tecnico scientifico Franco Locatelli. Una stretta definitiva ai No Vax che tuttavia getta non poche perplessità su gran parte dell’esecutivo per la drasticità del provvedimento. Secondo indiscrezioni l’unica misura sulla quale domani ci potrebbe essere un accordo definitivo è quella sull’estensione del certificato verde rafforzato agli impiegati della Pubblica Amministrazione. Nella settore privato invece le difficoltà da superare non sono poche e per questo sarà necessario interpellare sindacati ed imprese poiché il Governo intende giungere a scelte condivise.
In Friuli Venezia Giulia il super green pass trova l’approvazione della due categorie sindacali Cgil e Cisl, le quali fin dall’inizio della pandemia hanno appoggiato la campagna vaccinale. Così William Pezzetta segretario regionale della Gigl in una dichiarazione a Udinese Tv: “Noi fin da subito abbiamo detto che non saremmo stati contrari ad una legge sull’obbligo vaccinale che ponga e metta tutti nella stessa condizione. Sarebbe la conferma anche di una nostra considerazione. Anche perché tutto questo periodo di “Green Pass sì”, “Green Pass” no ha creato molta confusione. Per cui credo che sia giusto mettere tutti allo stesso livello e andare verso questo percorso”.
Renata della Ricca segretaria Cisl a Telefriuli: “Anche la Cisl ha sempre sostenuto la campagna vaccinale attraverso assemblee e incontri con i lavoratori per spiegare cosa sono i vaccini. Dall’anno scorso quando è partita questa pandemia abbiamo stipulato dei protocolli con le varie parti datoriali di Confindustria e artigiani, proprio per mettere in sicurezza i posti di lavoro”.
(Fonti Udinese TV e Telefriuli)