01.12.2021 – 12.27 – Un caso per gli studenti fino ai 6 anni, due positività per i ragazzi dai 6 ai 12 e tre per gli scolari dai 12 anni in su. Dietrofront sulle regole per la didattica a distanza nel caso di soggetti infetti all’interno delle classi. Nella serata di lunedì, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, aveva comunicato la sospensione provvisoria del programma di “sorveglianza con testing”, prendendo in considerazione “la quarantena per tutti i soggetti a contatto stretto di una classe o gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti o personale scolastico” ha affermato. Poi il ritorno alle vecchie regole. Di ieri sera la circolare dei ministeri della Salute e dell’Istruzione, che disponeva “la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe”. Nessun ritorno in dad in caso “di presenza di un solo alunno contagiato” assicurano fonti governative, almeno per la fascia dai 6 anni in su.
Il protocollo prevede che i soggetti positivi e i contatti effettuino “un test antigenico o molecolare, inclusi anche i test molecolari su campione salivare” si legge nella nota tecnica del ministero, che verrà individuato con il cosiddetto tampone “Tempo 0”. Se il risultato è negativo si può rientrare a scuola. Poi, ulteriore test dopo cinque giorni dal momento T0, il T5. Se il risultato è positivo sarà necessario informare il dipartimento di prevenzione e non recarsi a scuola.
Un cambio di rotta, il primo, che ha mandato su tutte le furie i presidi: “La circolare dell’altro giorno rivedeva i criteri per applicare la dad nelle classi – conferma Bruno Zvech, direttore dell’Accademia nautica di Trieste – che però oggi viene già smentita. Con tutto rispetto per le valutazioni scientifiche, credo che la comunicazione dovrebbe essere più attenta e più univoca” fa notare Zvech. “Spesso capita che attorno agli ITS non ci sia chiarezza se si sia uniformati alle regole dell’università o a quelle per le scuole – racconta – Così si creano sbandamenti e si mette in difficoltà chi deve assumere decisioni. Noi manteniamo un tono di grandissima attenzione in Accademia, e devo dire che sinora ha funzionato tutta l’attività di prevenzione. Ora la quarantena si applicherà secondo le regole di prima, e non più con un solo positivo per classe” conclude.
b.b