02.11.2021-07.30 – Sul tema delle manifestazioni, che hanno avuto come epicentro Trieste per poi propagarsi in tutta Italia, e sull’aumento dei contagi ieri sono intervenuti, oltre al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, due rappresentanti politici regionali di Forza Italia e il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati Debora Serracchiani.
Sandra Savino (FI): Una class action contro gli organizzatori delle manifestazioni no-green pass per recuperare i danni economici e d’immagine già subiti dalla città e destinati ad aumentare in caso di ulteriore crescita dei contagi. A lanciare la provocazione la deputata e coordinatrice di Forza Italia FVG Sandra Savino.
“Trieste è a rischio zona gialla – scrive la deputata azzurra – con tutto ciò che ne consegue per numerose attività economiche. E la colpa è per buona parte riconducibile alle irresponsabili manifestazioni no vax e no green pass. Un danno enorme per l’economia triestina, che andrebbe a sommarsi al danno d’immagine per la città . Se malauguratamente dovesse verificarsi il passaggio in zona gialla i danno dovrebbero essere addebitati ai responsabili delle manifestazioni”, scrive Savino.
Roberto Novelli (FI): “È il momento della responsabilità , da parte di tutti. Compresi i capipopolo no-vax e no-greenpass. Se sono stati giustamente arrestati i registi dell’assalto alla sede della Cgil, pur nella diversità dei fatti, lo stesso dovrebbe valere per chi organizza manifestazioni in cui il mancato rispetto delle norme di sicurezza sanitaria è tollerato se non auspicato. La libertà di manifestare, nel rispetto delle leggi vigenti, è sacrosanta. Ma se ti poni al di fuori di quel perimetro sei chiamato ad assumerti le responsabilità qualora, come accaduto a Trieste, la scelleratezza di certi comportamenti dovesse causare un’impennata dei contagi”.
Debora Serracchiani (Pd): “Atti improrogabili, fermi e graduali, confidiamo efficaci a contenere l’esplosione di contagi che ha l’epicentro a Trieste, dove siamo di fronte a un fenomeno non solo sanitario ma anche sociale, cui occorre si dedichi particolare e capillare attenzione. Il rischio di danni peggiori alla salute, alle strutture sanitarie e all’economia è troppo alto per non agire”. Lo dichiara la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, commentando le misure straordinarie prese dal prefetto di Trieste per limitare le manifestazioni di piazza, che hanno favorito la diffusione del Covid.
“Accanto alle decisioni formali che prescrivono un maggior rigore alla libertà di manifestare – aggiunge la parlamentare – è molto rilevante la reazione civile espressa a Trieste, prima in Italia, da una petizione popolare in difesa della scienza e dei vaccini. Firmarla è stato un atto in piena coerenza con le mie convinzioni individuali e politiche”.