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sabato, 19 Aprile 2025

È Benedetti l’uomo che guiderà Confindustria Udine?

27.10.2021-08.00 – Giorni di incertezze tra le fila degli associati di Confindustria Udine e il fiato sul collo per trovare un nuovo candidato in tempi brevissimi onde evitare il commissariamento. Proposto da Fantoni come colui in grado di “ricompattare la base”, ha presentato ieri la sua candidatura Giampietro Benedetti presidente e AD del Gruppo Danieli di Buttrio.

Tralasciando le vicende interne sulle dinamiche della mancata riconferma del mandato di Anna Mareschi Danieli che, come un dejà vu, si è ritrovata nella stessa situazione del precedente presidente Piero Petrucco, Benedetti non intravede grosse difficoltà per poter fare un reale gioco di squadra tra gli imprenditori e continuare a consolidare, nonché aumentare la produzione di valore aggiunto, della Confindustria friulana che sul territorio produce il 47% del PIL. La candidatura del presidente della Danieli nasce proprio dalla volontà di definire una vision, nel medio termine, che sia in grado di proiettare l’associazione rispetto a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri regionali e nazionali nel 2025. Un obiettivo che non si sarebbe potuto raggiungere con il prolungamento di due anni del mandato della Mareschi Danieli.

Esiste già una bozza di programma nella quale i temi principali che verranno affrontati, una volta condivisi con gli associati, riguardano aspetti relativi: efficienza energetica; sistemi di logistica; ambito scolastico; ricerca; formazione continua; start up. Una volta che il programma, in continuità con ciò che è già stato fatto, verrà concordato con la squadra ci sarà un successivo confronto con la Regione, Confindustria nazionale e tutti gli organismi competenti in modo da poter affrontare ogni ambito con le dovute pertinenze. Per quanto riguarda il Pnrr verranno definiti dei macro-progetti e le corrispondenti regole di ingaggio affinché non si facciano investimenti sbagliati trovandosi poi a dover restituire i fondi all’Europa. Benedetti immagina per la presidente uscente “il ruolo di vicario a cui affidare il compito di individuare figure cui delegare l’attuazione dei vari punti del programma, perché è ambizioso e richiede un impegno quotidiano”.

[l.f]

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