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martedì, 3 Giugno 2025

Giunta comunale: approvata delibera per destinare 5 ml al potenziamento dell’offerta culturale del Comune di Udine

“Fondi destinanti a digitalizzazione, lingua friulana e imprese creative”.

27.07.2021-15.13 – Circa 5 milioni di euro provenienti dal Por Fesr 2021-27 per potenziare l’offerta culturale del Comune di Udine. Tre gli assi sui quali verranno investite le risorse: la digitalizzazione di musei e altri poli attrattivi presenti sul territorio, attività propedeutiche alla valorizzazione e diffusione della lingua friulana e incentivi per mostre temporanee, performance artistiche ed eventi organizzati dalle imprese creative culturali.

È quanto prevede la delibera approvata questa mattina dalla giunta su proposta dell’assessore Giulia Manzan, titolare della delega ai progetti europei.

Spiega l’assessore: “Il Friuli Venezia Giulia è nono nella graduatoria delle regioni che producono ricchezza e lavoro con la cultura e la creatività. Il valore aggiunto creato dal sistema produttivo culturale nella nostra regione è di oltre 1,7 miliardi: il 5,3% della ricchezza complessiva del sistema economico locale. Nell’insieme la cultura impiega 33 mila persone, il 6,2% del totale degli occupati in Fvg. In questa regione il sistema produttivo della cultura e della creatività attiva inoltre 852,7 milioni di spesa turistica, il 51,6 % del totale regionale. Un vero record che pone il Friuli sul gradino più alto del podio per incidenza della spesa turistica attivata dalla cultura sul totale della spesa turistica regionale. Dal punto di vista della ricchezza e dell’occupazione la cultura e la creatività a Udine genera il 5,1% della ricchezza e il 5,9% dell’occupazione. Alla luce di questi dati, si ritiene di cogliere una importante opportunità prevedendo il potenziamento e coinvolgimento delle ICC locali nella realizzazione di iniziative culturali attrattive sia per i cittadini che per i turisti di passaggio o di prossimità”.

Ancora Manzan: “Abbiamo individuato tre direttrici prioritarie per imprimere un’accelerazione rispetto agli standard qualitativi, già ampiamente lusinghieri, della città. L’attività museale verrà arricchita di virtual tour in 3D dei principali edifici cittadini (Palazzo D’Aronco, Castello, Casa Cavazzini, Vecchio Monte di Pietà, ex Banca d’Italia, ex Odeon, etc) e verranno potenziati i servizi in realtà aumentata e realtà virtuale, mentre anche i contenuti stessi potranno essere, in alcuni casi, adeguati o innovativi in relazione alla fruibilità digitale. La valorizzazione e diffusione della lingua friulana passerà attraverso l’allestimento di un luogo – villa Toppani – per raccogliere materiale e documentazione. L’edificio assumerà il nome di “Cjase dal Friûl e De Mont”.

Continua l’assessore: “Infine, il Comune dispone di diversi contenitori di pregio quali il Palamostre, la Chiesa di San Francesco, Palazzo Morpurgo, il Castello, Casa Cavazzini e Palazzo Giacomelli che potranno ospitare mostre ed eventi culturali. L’obiettivo è potenziare il cluster delle ICC (imprese creative culturali)”.

Manzan chiude: “Si tratta di interventi molto preziosi che coniugano l’esigenza di tutelare le tradizioni e la nostra cultura all’impiego di strumenti e canali innovativi. Con questi interventi proiettiamo il patrimonio culturale di Udine verso una dimensione sempre più digitale e muoviamo passi importanti verso nuove frontiere del turismo e della promozione della città nell’accezione più ampia. Come assessore ai progetti europei, ricordo quanto sia alta la soglia dell’attenzione a livello comunitario rispetto alla promozione dello sviluppo sostenibile legato anche alla digitalizzazione”.

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