23.06.2021-10.45 – Superano i 662mila euro i danni patrimoniali imputati dall’ASUFC a Manuela Petrillo per far fronte all’emergenza provocata dalla scoperta della mancata vaccinazione di circa 8000 pazienti, per lo più bambini, tra il 2009 e il 2016. Durante le varie indagini che si sono susseguite è emerso, a favore dell’accusa, che la maggior parte delle persone sottoposte ad immunizzazione da parte della Petrillo non hanno avuto una risposta anti-virale, pertanto l’ex assistente sanitaria è stata indagata per peculato, omissione d’atti d’ufficio e falsità in dichiarazioni.
In seguito alla testimonianza di Donatella Fiappo dirigente Ammnistrativo dell’attuale Azienda Sanitaria, nata nel 2020 dalla fusione dell’ex Azienda Sanitaria 3 Alto Friuli che al tempo dello scoppio del caso comprendeva il distretto di Codroipo e dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Udine, è emerso il danno economico a cui hanno dovuto far fronte per porre rimedio allo scandalo Petrillo. Un danno non solo economico ma altresì aggravato dalla perdita di reputazione dell’Azienda Sanitaria. La somma sopracitata è stata presentata dalla stessa davanti al Tribunale collegiale di Udine presieduto da Paolo Milocco, la quale ha spiegato dettagliatamente le voci di spesa calcolati in base ai costi del personale impiegato per far fronte all’emergenza: 172mila euro per assistenti sanitari e amministrativi; 120 mila euro per la somministrazione dei vaccini; 13 mila euro per il numero verde; 97 mila sostenuti dall’ex ASU di Udine, per un totale di 662 mila euro.
Nel corso della stessa udienza hanno testimoniato anche Luigi Pace ordinario di Statistica dell’Università di Udine e Mariarita Forgiarini che al momento dell’emergenza si occupò di coordinare infermieri e personale sanitario. Dalla testimonianza della Forgiarini sono emerse le difficoltà, soprattutto nel primo mese, per ricondurre la situazione a livelli di normalità. Fu difficile riallacciare i rapporti con le famiglie e ristabilire un rapporto di fiducia, molti di essi arrivarono a registrare e filmare le vaccinazioni dei propri figli. Alcuni assistenti chiesero di essere trasferiti per non riuscire più a reggere il carico emotivo provocato dalle lamentele delle famiglie.
Durante la prossima udienza che si svolgerà verso metà settembre Paolo Saladin, avvocato dell’accusata, inizierà a presentare le audizioni dei testi della difesa.
[l.f]
(fonte delle notizie Telefriuli)